Quote:
Originariamente inviata da rombodituono
Scusate ma di cosa parliamo?... Dov'è il problema? ... E' un problema di cultura..
|
Io dubito fortemente che diminuire limiti di velocità e limiti di Alcol nel sangue serva a ridurre gli incidenti ed i morti. Perché? Perché i limiti ci sono e sono più che ragionevoli. Basterebbe farli rispettare e applicare controlli veramente preventivi (e ci includo anche l'agguato con l'autovelox se non fatto per fare cassa).
Se mi schianto ubriaco fradicio perché andavo a 180, ed è il caso di molti incidenti, il problema non è il limite a 30 ed il tasso 0 nel sangue. Andare a 90 con 0,8 nel sangue sarebbe stato sufficiente per evitare l'incidente. In questo paese, e sta qui il problema culturale, invece di applicare e far rispettare limiti ragionevoli, si continuano a restringere i limiti, rendendo sempre più severe le pene, quasi assurde.
Troppo facile e non scientifico collegare ogni incidente all'alcol perché il tasso di alcol era superiore al limite; mi si dimostri che era davvero la causa, altrimenti affermerò che le persone con capelli fanno più incidenti della persone calve. Sulla velocità c'è poi un esempio molto più concreto. In Germania in molti tratti autostradali non c'è limite, eppure i tassi di mortalità sono simili o inferiori ad altri paesi europei. Perché? Perché sulle autostrade tedesche dove c'è il 100, si fa rispettare il 100 e se non mantieni la distanza di sicurezza o ti attacchi al paraurti dell'auto davanti lampeggiando ti danno una multa che ti passa la voglia.
Si tratta di vietare, controllare e punire i comportamenti pericolosi, non adottare soluzioni semplicistiche ad alto effetto ma inefficaci. Anche perché è ampiamente dimostrato che non è la gravità della pena ma la certezza della pena a limitare comportamenti vietati. Ma in un paese 'semplicistico' ed 'arretrato' come il nostro capisco siano concetti di difficile applicazione.