Il punto di vista è teoricamente plausibile.
Però c'è da dire una cosa.
Dove non c'è estorsione, ovvero dove non si ottiene con la violenza o con la costrizione un comportamento dal prossimo, c'è sempre una transazione.
Questo è stato uno scherzo, cioè una piccola truffa.
Ma anche in ogni truffa c'è uno scambio. La vittima non è costretta ad interagire. Decide di farlo, perchè ritiene contropartita sufficiente al prezzo che inconsciamente sa sempre di mettere a rischio ciò che la controparte il truffatore di volta in volta gli offre.
In questo caso amministratori e moderatori hanno offerto al gruppo una contropartita che la stragrande maggioranza ha valutato e apprezzato molto, al punto di offrire in cambio la propria genuinità e il proprio entusiamo a rischio di passare per "salami" :-). E questa contropartita era l'occasione per entrare in campo e giocare in prima persona per qualche ora, agitandosi, facendo casino, distraendosi, socializzando, giocando, facendosi compagnia, riscaldandosi un pò a vicenda. Il gruppo sapeva perfettamente cosa stava succedendo, ma desiderava ciò che stava accandendo, vero o falso che fosse.
E alla fine di questa truffa siamo andati in pari tutti :-)
Tutti quelli che fanno parte del gruppo.
Anche quelli più brontoloni ;-)
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E' il viaggiatore solitario quello che va più lontano
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