Caro Burt_Baccara,
ti articolo la mia
lunghissima risposta in 7 punti, perché conosco bene il problema... Quanto segue dipende da
esperienza diretta e da
consigli di medici ortopedici e osteopati...
Punto 1)
In passato ho avuto forte male di schiena causa
vertebre ravvicinate. In generale, se la cosa è veramente debilitante e ricorrente ti posso consigliare la "
terapia craniosacrale" (sconsiglio invece la chiropratica che non mi ha fatto un tubo). E' un toccasana, ma devi trovare chi la sa praticare bene (e non è tanto facile). Io sono guarito. Avevo dolori molto intensi, anche la notte. Non ho più niente da due anni, ho persino recuperato qualche millimetro (incredibile ma vero, la radiografia canta) e faccio sport di ogni genere (pesi compresi). Ho una schiena da ballerino, ora. Potrei macinare più km con la moto che stando seduto in macchina, parola. E ho 47 anni, anche se mi tengo in forma.
Punto 2)
Veniamo al GS. Io ce l'ho.
La posizione che si ha su questa moto è una delle più indicate in assoluto per la salute della schiena. Parlo della postura. Purtroppo, in movimento sei poi soggetto a incassare maggiormente le
azioni verticali che si scaricano assialmente proprio sulla colonna vertebrale. Ma scossoni dannosi sono solo quelli molto intensi e frequenti. Sono condizioni da fuoristrada, insomma. Un colpettino ogni tanto non fa proprio niente. Quando vedi arrivare l'asperità, basta che
spingi leggermente sui piedi, svincolando un po' le chiappe dalla sella. E' meglio anche per il controllo del mezzo.
Punto 3)
Ti sconsiglio vivamente di usare fasce, corsetti e similari. Perché? Molto semplice: non facendola reagire, indeboliscono la muscolatura della schiena (e gli addominali) che è proprio quella preposta a resistere agli sforzi. Capita così che quando sopravviene un semplice contraccolpo (anche solo camminando) tutta l'azione dinamica si scarichi sull'apparato osseo e non sui
muscoli sempre più inflacciditi. L'uso di quelle fasce è una pessima abitudine. Vanno bene d'inverno quelle in tessuto morbido, ma solo per evitare i colpi di freddo se ne vai soggetto...
Punto 4)
Il dolore che senti è evidentemente
sintomo di infiammazione. Questo vuol dire che hai i
muscoli irrigiditi e dolenti. Quasi mai sono le ossa a fare male. Se proprio capita sono dolori acutissimi, praticamente insopportabili. Ora, i muscoli possono infiammarsi per varie ragioni, compresi i problemi ossei. Hai per esempio qualche
becco artrosico (è frequente a una certa età) e tutta la zona circostante s'infiamma, talora anche con un raggio notevole. Il becco, a sua volta, può dipendere da problemi di articolazione, da vecchie contusioni, da compressioni ripetute (martello pneumatico, elicottero, atletica pesante, etc.) o, semplicemente, da eccesso di lavoro sedentario. Se il dolore è persistente e forte una
radiografia non guasta. Ti servirà anche da confronto per quando invecchi.
Punto 5)
L'infiammazione muscolare (lombare, dorsale, cervicale) può essere causata anche da
colpi di freddo o movimenti bruschi, tipo colpo della strega o torcicollo, per intenderci. E' possibilissimo che l'imposizione di una postura fissa possa accentuare il dolore. Non senti niente tutto il giorno, perché senza rendertene conto
compensi (magari sei tutto storto e non lo sai). Nonappena però sali in moto, ecco che i piedi, le mani, il sedere sono vincolati e i muscoli della zona dolente non hanno quei gradi di libertà per stare a riposo...
Punto 6)
Un'altra causa frequentissima, ma poco conosciuta, dell'infiammazione ai muscoli della schiena è la
guida in tensione. Se sei abituato a stare caricato sui polsi si tratta di una reazione piuttosto istintiva. Ti sembra di non avere l'appoggio di prima (e invece hai anche più controllo, salvo il peso più arretrato ma che puoi avanzare quando vuoi) e allora
irrigidisci automaticamente la schiena. A lungo andare questo causa
contratture della muscolatura vertebrale e quindi poi infiammazioni e dolori. In tal caso devi imparare a
guidare più sciolto, anche sulle mani. Non devi stringere troppo il manubrio (specie in autostrada dove viene più spontaneo farlo, ma dove finisci per trasmettere allo stesso le vibrazioni del busto colpito dall'aria). Pare curioso, ma il primo passo per sciolgliere la schiena è infatti sciogliere la presa delle manopole. Se c'è qualcosa che devi stringere, ma nemmeno troppo, sono le gambe al serbatoio. Molti fanno il contrario: gambe molli e schiena dura: dolori assicurati...
Punto 7)
Un altro consiglio che ti sembrerà strano: cerca di
guidare con eleganza, cioè con movimenti agili, ma morbidi, non con la forza. Inarca pure un po' la schiena, facendo sporgere le chiappe, così offri al tuo corpo l'informazione della giusta posizione (si chiama
propriocezione), contro ogni insaccamento. Questo non vuol dire ovviamente che devi fare ponte con intensità minuto per minuto... Prova a tenere quella posizione, ma con la muscolatura decontratta. Spalle dritte e sciolte, sedere in fuori, polsi morbidi, gambe strette... Vedrai che è possibilissimo e che puoi in tale maniera educare il tuo corpo, finché ogni aggiustamento diventa un automatismo eseguito con pochissimo sforzo, subliminalmente. Ti garantisco che, posto che tu non abbia patologie particolari,
se segui queste direttive il mal di schiena ti passerà. Scommettiamo?