Quote:
Originariamente inviata da cocmas
... MA SE UN ENTE DECIDE DI METTERE UN DIVIETO DI TRANSITO O DI VELOCITA' IO NON LO POSSO INFRANGERE, ANCHE SE MI FA ANDARE A 3 KM. ORARI!!!!!! ....
|
E' proprio questo il punto.
Se un ente mette il limite a 3 km/h, io non rispetto quell'ordine, perchè l'ordine è illegittimo.
E l'ordine è illegittimo sia che il giudice lo dichiari prima che dopo il mio atto.
L'Ente infatti è sì proprietario della strada, ma sempre nell'interesse pubblico.
Ogni atto emesso da un ente pubblico deve tenere presente il publbico interesse. Se quindi un atto, qualunque atto, va contro questo interesse, quell'atto è illegittimo e non merita di essere rispettato.
I giudici servono proprio (anche) a questo. A decidere, sollecitati dai cittadini, quanto l'ente pubblico non ha conseguito il pubblico interesse, giudicando della legittimità dell'atto amministrativo (sorvolo qui sui dettagli tecnici, e gli esperti di diritti mi scusino, ma non mi sembra il caso di dilungarmi sulle cause teniche di illegittimità ecc...).
Concludendo, se la Pubblica Amministrazione non ha perseguito il pubblico interesse, l'azione del cittadfino che viola la (presunta) norma, provoca il giudizio e giunge alla condanna dell'amministrazione è non solo lecita, ma meritoria e porta benefici per l'intera collettività.
Ovviamente se violo quella norma lo faccio a mio rischio: se poi il giudice mi darà torto ne subirò le conseguenze, sotto forma di maggiore sanzione.
Ma c'è chi ha le p....e per farlo e chi no.