Quote:
Originariamente inviata da dr.Sauer
Ci risiamo col solito discorso che "la carta piglia tutto " (anche le stroz@te + immani, aggiungo io ).
Faccio un solo esempio: 140 CV ( 105 KW) , le batterie si ricaricano completamente in 2 ore.
Quindi (trascurando tutte le perdite) : la potenza disponibile alla spina deve essere di 52,5 KW.
quanti di noi hanno in casa un impianto elettrico idoneo alla ricarica ?
forse, in Italia, potranno averlo 10 conce, non certo la maggioranza.
Ergo ............
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mi pare che ci si a un errore.
il motore eroga la potenza massima di 105KW.
bene. supponendo una alimentazione a 12 volt si tratterebbe di un assorbimento massimo di circa 9000 ampere ...ovvero 105000 wat / 12 volt = 8750 ampere
...che e' un po' tanto credo non fosse altro per la dimensione dei conduttori richiesta.
dunque la tensione erogata deve essere drasticamente piu' grande ...oppure trattasi di bufala
...oppure ancora mi mancano informazioni in merito a nuove tendenze nel mondo dell'elettrotecnica
dopodiche' per quello che riguarda il tempo e la corrente di ricarica... ..perche' servirebbe 52 KW alla spina del caricabatterie, questo mi sfugge.
ammesso che il motore assorba davvero 105 KW alla massima potenza, mica significa che le batterie sono in grado di erogare questa potenza in maniera continuativa, no?
viene dichiarata una autonomia di 240 km, supponiamo a 60Km/h, ovvero per 4 ore.
piu' o meno logaritmicamente parlando a 60 all'ora (un quarto della velocità massima) la potenza assorbita potrebbe essere intorno ai 5 Kw (un 20mo della potenza massima).
Le batterie debbono dunque essere in grado di immazzinare un minimo di di 20 Kw.
per caricarle in due ore servirebbero dunque 10 kw di potenza alla spina... per viaggiare 4 ore a velocità codice....
....se poi si vuole fare un pieno e immagazzinare il massimo di 105 KW, allora servono 10 ore....
tempi piu' o mneo in linea con le esigenze medie.
solo che davvero 105 KW con un motore elettrico mi paiono davvero tanti...