[QUOTE=aspes;3432004]
Quote:
Originariamente inviata da schito.salvatore
anche a me piace proprio guardare tutti i dettagli, mi fanno capire anche la mentalita' del progettista. E' per questo che ti invito a guardare bene il monster ultimo tipo.E' una moto pensata in modo globale, non il classico progetto che una volta finiti i collaudi si dice "vabbe', e questi 4 -5 cablaggi dove li infiliamo? metti un paio di fascette e amen..."
Un dettaglio che mi ha fatto pensare a lungo e' la confluenza dei tubi telaio del gs1200 in prossimita' delle pedane.Mi incuriosiva l'orrida saldatura del tubo.Guardando meglio ho visto che il terzetto di tubi alla confluenza e' costituito da una fusione. Bruttino, ma razionalissimo.Perche' consente assoluta precisione dimensionale.
Una cosa che mi piace dei tedeschi, funzionalita' prima di estetica.Una cosa che non mi piace? complicare affari semplici, oppure fare scelte inspiegabili, per esempio non concepire un paraspruzzi per il mono e il passeggero come quello brillantissimo concepito da 1muschio1 qui su qde, il backreef. Sembra di serie.oppure ancora non aver previsto un vano sottosella decente quando lo spazio per ricavarlo c'era.
Bellissimo invece il passaggio tubi freno anteriori dentro la piastra di sterzo, per non farli piegare con il molleggio.....
|
uè un momento. continuate a quotarmi per frasi non mie!
chiariamo: io non ho affermato che la transalp e' costruita in italia dal 2000 (anche se e' vero) e, soprattutto, non ho assolutamente detto che il mio metro di giudizio e' assolutamente oggettivo!
per carità... e' SOGGETTIVO! :-)
quella frase non l' ho detta io.
ah, però colgo l' occasione per aggiungere, a proposito di razionalità. guardate le ducati costruite da terblanche in poi.
la ducati si smonta in 5 minuti. per paragonarla ad una 4 cilindri sportiva nipponica, provate a pensare cosa significa cambiare una candela. sulla ducati lo fai in 10 minuti. una giapponese la smonti in due ore.
c' era un bell' articolo su mototecnica di (un bel pò) di tempo fa a riguardo che si complimentava con ducati proprio per la facilità di accesso ai pezzi ai fini della manutenzione.
le serie vecchie (916-998) non erano così ma facevano un pò pensare ai cavi dimenticati di cui parla aspes.
dal 2003 la filosofia ducati e' cambiata tanto, in meglio.