Per quanto possa apparire una situazione semplice e di veloce soluzione (auto rubata e ritrovata all'estero), le cose sono piuttosto complicate.
Il reato è iniziato in Italia (furto della moto) ed è continuato in Slovenia (circolazione su di un veicolo rubato).
Dall'articolo non si comprende se il veicolo è stato ritrovato parcheggiato o sequestrato a seguito di un controllo di polizia.
Nel secondo caso la moto diventerebbe un "corpo di reato", soggetto alle normative che vigono in Slovenia (e che non conosco).
Altro problema è l'acclaramento se il conducente (in Slovenia) è colui che ha riubato la moto in Italia o se l'ha solo presa in uso o comprata dal ladro. In quest'ultimo caso ci sarebbe il reato di ricettazione o di incauto acquisto da parte del nuovo "proprietario".
Altro problema è il tempo trascorso. Cinque anni sono tanti e, forse, gli investigatori sloveni, vorranno investigare per chiarire se, con tale mezzo, sono stati commessi altri reati (rapine, scippi).
Ultimo "problemino" è il pagamento della custodia al deposito giudiziario in Slovenia. Infatti, così come in Italia, i veicoli ritrovati vengono affidati in custodia ad un deposito autorizzato, in modo da avere il mezzo a disposizione per ogni successiva indagine sul veicolo medesimo.
Sicuramente, con l'intervento di un legale del posto, la situazione verrebbe risolta; il punto interrogativo è se ne vale la pena.
Consiglierei al derubato di lasciar perdere.
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Ultima modifica di orsowow; 04-01-2009 a 11:28
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