Posso rompere le balle? Ma perché bisogna inchinarsi, dire che è bravo, togliersi il cappello, prostrarsi, cospargere l'asfalto di petali di rose ecc. per uno che fa tanta strada (senza peraltro sapere il perché e il percome)? Devo inchinarmi di fronte agli agenti di commercio che fanno 150.000 chilometri all'anno in macchina? Ai fattorini che fanno quindici maratone su e giù per gli uffici? Ai portalettere dei paesini che fanno il giro d'Italia con la corrispondenza? Ai critici musicali che si sciroppano centinaia di CD? Scusate, ma non condivido il principio stesso del merito... Se è costretto e lo fa malvolentieri, mi spiace per lui; se lo fa perché gli garba, sono contento per lui. Mi sfugge l'eroismo della vicenda.
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"There's probably no God. Now stop worrying and enjoy your life"
vespa P200E, R 850 R, R 1200 GS
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