Belli riposati ci svegliamo a Girocastro.
Direzione Saranda. La strada sembra meglio di quella di ieri, ma dopo pochi km ci accorgiamo di aver parlato presto:
Qualche bunker non guasta mai:
La ricompensa per la kilometrata fino a saranda:
Panorami intorno a saranda
Il business preferito dai piccoli imprenditori albanesi: il Lavazho (letto lavash)
Da saranda verso Himara:
Derapping!!!
Prima di arrivare a Himara un tuffo a Borsh...bellissimo!
La baia di porto Palermo, base dei sottomarini durante la guerra. Ancora zona militare.
Tra Himare e Vuno esiste una baia composta da: 1 hotel gestito da una famiglia greca, che per quei giorni diventa la tua di famiglia. 1 taverna greca. 1 disco pub sulla spiaggia. Tutto raggiungibile a piedi. Il panorama è il seguente:
Informazione di servizio: se pensate di arrivarci dovete andare sulla strada a nord di himare e dopo pochi km c'è un cimitero. Difronte al cimitero c'è un sentierino sterrato che se avete la caparbietà di affrontare vi condurrà nella baia. NON è SEGNALATA!!!
Insegnamo a fare la cajipiroska ai baristi albanesi:
Il mezzo da guerra:
A mezzanotte scatta l'ora X. Papà fa 50 anni...si festeggia al disco pub e ci si prepara ad una giornata da matti.