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Originariamente inviata da Wotan
Secondo me, le campagne Think! non sono particolarmente truculente, e hanno il pregio di farti capire chiaramente che cosa succede in certe circostanze. Sapere è prevenire.
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sono eccellenti e utilissime. (forse in "take longer to look for bikes" due paroline andavano dette non solo a beneficio degli automobilisti, perché anche molti motociclisti parlano a vanvera di precedenze violate quando procedono a velocità tali che l'omino in macchina può evitare di non vederli solo a patto di trasformare lo slogan in "at a junction, look, look, then look again, and again, and again, please wait a moment, keep staying and looking till you grow older, and older, and older, then naturally die". in altre parole, a certi incroci un veicolo che arriva a ducento nun lo puoi vedere in tempo per non materializzarti sulla sua traiettoria abbasta vicino perché tu non possa tornare indietro o lui fermarsi. e non sarebbe male che anche noi bikers quando cianciamo di precedenze ci pensassimo un attimo.)
l'unica cosa è che si rivolgono a gente che è supposta "volere il proprio bene, costi quel che costi". e riguardano circostanze ben possibili ma relativamene anomale. una campagna "non tagliare deliberatamente le curve" o in generale "non prenderti tutta una carreggiata a doppio senso" non è pensabile come target, perché lì non ci devi andare a prescindere, non è la cacca di vacca o il tipo che svolta senza freccia.
il guaio con molti
fenomeni non è una improvvisa chiazza di gasolio o un monovolume fermo di traverso poco dopo il centrocurva; è che in una curva, per quanto perfettamente pavimentata, la voglia di "fare i di più" mista all'idea che il restante 50% di carreggiata sia una riserva sempre disponibile se uno è un vero figo "che mica ci va a passeggio in moto", è una convinzione psicologica interiore e anteriore, nel senso di precedente al singolo fatto.
una campagna come perfect day può far riflettere su frequentissimi "imprevisti" e sul prezzo della distrazione, ma non su una faciloneria dovuta a un mix fra tracotanza, ambizione e presunzione. qualunque campagna di questo tipo mancherà per definizione un idiota incivile, sbruffone e spesso poco capace.
io penso che farebbero molto di più per certi aspetti, campagne in cui il loris o il vale di turno ti dicessero bello tondo "bel taglio ragazzo, si vede lontano un miglio che sei un fermo che non è buono a andare ma vuol fare il figo. rallenta un po' e dedicati ad imparare passo passo come mettere le ruote dove devono andare, così non ammazzi né te né altri e magari alla fine diventi bravo". una roba così. soltanto che non si può fare, perché la vox populi vuole che un fermo è un buon cittadino circolante, sicché dire a un pericolo pubblico che è un incapace e un fermo significa nella contorta mente perbenista istigarlo a un più grave delitto


peccato che è l'unico sistema con cui "toccare" la mente di uno fatto così.