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Originariamente inviata da bikelink
i numeri (anche di ricerca mercato) sono quelli che indicano le strategie alle aziende. ma attenzione..la crescita costriuta attorno ad un fattore puramente emozionale o di status-simbol è rischiosissimo. ci vuole la qualità precedente...
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Lo status-symbol, già un bell'argomento...
Qualche appunto... e chiedo venia per la lunghezza...
Non credo che abbia molto senso pensare che un costruttore concentri tutto il suo know-how nella realizzazione di status-symbol che sono tali solo perché recano il simbolo di un certo brand (ad es. l'elica azzurra). Uno status-symbol è invece tale perché corrisponde a un prodotto che nel tempo si è conquistato sul mercato una posizione preminente per rapporto a qualche caratteristica.
In realtà, non esistono status-symbol che si giustifichino come tali solo perché costano tanto (forse solo i profumi). Un prodotto molto caro che però non vale un gran che non può diventare uno status-symbol. BMW ha per lunghissimo tempo realizzato moto longeve, sia come meccanica che come linee. Lo status-symbol non deriva da chi la moto la espone al bar, ma da chi l'ha tenuta per vari lustri, custodendola con amore, dai tanti che hanno macinato centinaia di migliaia di km, assaporando le doti stradali e la fruibilità del motore.
E' vero che uno status-symbol possa rispecchiare un rapporto prezzo/qualità non particolarmente vantaggioso. Infatti, l'acquirente tipo guarda più alla qualità assoluta che non al rapporto citato. Ora, la qualità BMW è spesso stata criticata al cospetto delle (indubbie) meraviglie tecnologiche dei brand jap (e in parte ita). Ma se guardiamo la concorrenza vediamo che ci sono moltissime moto che costano come BMW se non di più. Gli over-12/13000 euro sono piuttosto frequenti. Certo, di solito non si tratta di moto turistiche, ma chi ha detto che solo le sportive debbano avere la prerogativa di costare tanto? Anche l'equilibrio generale si paga. Dubito fortemente che esistano moto che nel complesso e su tratte varie e lunghe siano equilibrate, agili, stabili e comode come le BMW (parere personale).
Quello che può talvolta succedere è che, una volta conquistata la posizione di status-symbol, un produttore dorma sugli allori e inizi a sfornare prodotti scadenti, confidando sulla fiducia pregressa che il mercato ha maturato nel tempo. Ma questo capita tipicamente quando un'azienda vive una crisi profonda e si aggrappa dispertamente alle glorie passate, il che non riflette tuttavia la condizione di BMW, come testimonia l'innovazione tecnica recente e le buone vendite.
Va anche considerato che tutte le aziende serie sanno benissimo che essere nella condizione di produrre status-symbol è molto rischioso. Infatti, il mercato è disposto a pagare bene, ma non tollera errori o scadimenti di livello. Chi produce status-symbol ha così molto di più da perdere di chi distribuisce prodotti di livello inferiore. Detto questo, come giustificare allora i difetti delle ultime serie?
Ipotesi possibili:
1) E' colpa dell'immaturità del prodotto, un fatto consueto
2) Le lamente sono state comunque esagerate rispetto alla realtà statistica
3) Hanno davvero sbagliato la strategia generale del nuovo corso
4) Per qualche motivo c'è stato uno scadimento nei progetti/controlli