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Originariamente inviata da Wotan
E magari pure coi Windsor.
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e come dimenticare i Newton...
sono d'accordo su tutta la linea.
E' bello fare un poi i pirla su una strada da pennellare, ma la percezione della realtà a volte sfugge, soprattutto a chi ha tanto spazio nel cranio.
Mi chiedo come mai ci si risenta del fatto che i tedeschi vengano a superare i limiti sulle dolomiti.
O gli austriaci.
Perché noi li guardiamo forse con sdegno? o c'è qualcuno che glielo impedisce?
O volete la multa selettiva? via il nemico dalla patria! e io però smanetto come mi pare...?
Il primo commento che sento di solito sul vantaggio di avere una moto immatricolata all'estero è che poi le multe 'chissenefrega'. E perché ci meravigliamo?
C'è una bellissima strada nella foresta nera, saranno una ventina di chilometri, con limiti ragionati, dove vanno avanti e indietro i motorraders, divertendosi. Ma se fanno i coglioni se li mangiano crudi a bordo strada.
Un'altro tratto di strada fantastica è tra Cockel See e Walken see a destra di garmish. C'è un limite che viene fatto rispettare e se ci vai e la provi ti accorgi che è il limite per restare in sicurezza.
L'inutilità del lamentarsi di non poter andare forte in srada è il parto di una merda di idea che non è utile neppure per concimare le rose.
Ci sono gruppi di motociclisti che si mettono d'accordo e vanno in pista a fare i minchioni.
Come mai qui che ci sono 8.000 iscritti non si fa una minchia per organizzarsi?
In francia e anche in austria, a parte la sicurezza presa un po alla leggera, i circuiti costano poco e la gente va a sfogarsi in pista.
Come mai qui per andare in pista è così complicato e costoso?
'chiacchere e distintivo' e poi ognuno pensa ai fatti suoi?