Guidopiano hai ragione, ma le spese di ammortamento e gestione, se le ribalti paro paro sul cliente, che stimoli hai per ottimizzare e migliorare e rendere competitivo il tuo prodotto?
Nessuno.
E sai quindi cosa è che fa sopravvivere le officine autorizzate?
Non la qualità del lavoro
Non la sicurezza che le operazioni vengono effettivamente eseguite
Non l'originalità dei ricambi, perchè tutti sappiamo cosa sono gli OEM
Non, ovviamente, la convenienza
Nemmeno, pare, la trasparenza
Ma solo la garanzia commerciale dei due anni ed eventuali estensioni.
e la necessità per l'utente di fare i tagliandi dal concessionario perchè sennò non gli ritira l'auto ad un valore decente, cioè la menata dei timbri sul libretto.
Ora, nel mondo dove si da' ancora indietro ai tachimetri, il fatto che il tagliando te l'abbia fatto il concessionario o il meccanico generico è tanticchia ininfluente, di fatto.
E all'utente interessa avere il servizio, nulla meno e nulla più, e pagarlo il giusto.
La voragine che si apre nel caso in questione è così grossa che neanche vale la pena di guardarci dentro. E' un malcostume eseguire lavori non richiesti a pagamento e senza nemmeno avvertire e motivare, è un malcostume pagarli perchè tanto dobbiamo morire,
ma senza arrivare a questi eccessi, Se fare il tagliando in officina autorizzato è uno status, ok. Se è una clausola prevista dalle garanzie, ok, se uno si sente più sicuro e più coccolato, ok.
Se il meccanico generico non è in grado di fare un oil service e cambiare delle pastiglie secondo la regola d’arte, e fare uno straccio di diagnostica con il palmare che ormai tutti hanno, perché non ha:
la segretaria all'accettazione,
un capoofficina che gestisce il frullo di veicoli,
un magazzino ricambi con magazzinieri,
10.000 mq di suolo coperto,
quattro venditori
un salone felpato ed ovattato in connessione diretta con bmw world a monaco di baviera,
e un proprietario il quale, poveretto, dovrà ben mangiare anche lui,
(tutti plus per il cliente, of course, ma tutti pagati da chi compra le auto e da chi fa la manutenzione lì,)
E’ il trionfo dell’anti lean-thinking.
Se valessero un decimo delle regole che gestiscono il mercato industriale, ciao bambina. E te lo dice uno che vede che ormai anche chi fa turbine a gas, non automobili, fa fatica a monopolizzare manutenzioni e ricambi. E si parla di robetta da un milione fino a tre milioni di euro a macchinetta, e ogni cazzillo di ricambio costa minimo 50 euro, vite compresa, per arrivare come niente a 50.000 per una cavolo di valvola automatica di controllo, che più o meno non fa altro che fare il tempomat, semplificando…
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io avevo una BMW HP2 ENDURO.......
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