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Originariamente inviata da Piripicchio
... un bel po di persone ti spiegano il perchè gl'altri unici 2 sono visibili mentre le miegliaia di lamentele vengono taciute........
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Piripicchio caro, come sempre e come i matti “dai i numeri”

Ma su quali dati, dati non chiacchiere, fondi le tue convinzioni?
Quelli che si lamentano qui dentro sono i soliti quattro gatti (prevedibilissimi) che ripetono le stesse cose, basta leggere ogni tanto e chiunque se ne può rendere conto, le migliaia che citi possono solo essere riferite alle moto BMW che si vendono (si lo so, ora risponderanno le solite cose, le moto hanno un anima, non vuol dire niente, non c’è solo il mercato ecc.ecc. )
Ma visto che si parla di un prodotto, non di una religione e che qui va anche tanto di moda il marketing de noartri, vorrei solo far notare che il “passaparola” è il sogno di ogni “markettaro” di un’azienda e che le campagne pubblicitarie da sole non bastano di certo, "se alla gente piace il prodotto ne parlerà in giro e i vostri clienti venderanno per voi", questo è il fatto.
Ora ognuno è libero di pensare quello che vuole naturalmente (anche che le aziende produco moto per passione e che le prossime produzioni verranno influenzate da quello che scrivi tu sul forum

) , però poi ci sono i dati di fatto e quelli sono inequivocabili, la BMW fa moto che piacciono.
Davvero è pensabile che tutti, tranne i pochi qui dentro, sono fessi e che si possano fare tali numeri di vendita (e non solo in Italia ma nel mondo) senza che il prodotto abbia dietro un buon “passaparola” di clienti soddisfatti?
Se ci fossero migliaia di lamentele e migliaia di clienti furiosi continuerebbero a vendere a questo ritmo ed a questi prezzi?
Cos’è, in BMW hanno chissà quale Grande Vecchio alle spalle che insabbia tutte le lamentele ecc.ecc. azz… peggio della mafia

Il discorso, al giorno d’oggi, di un prodotto che vale o non vale quello che costa è talmente ridicolo che davvero non vale neppure la pena iniziarlo.
Poi ovviamente ognuno può trarre da solo e con la propria testa le proprie conclusioni, alla luce di quello che legge, di quello che tocca con mano e soprattutto dei dati di fatto.