Con le fiamme come mostrate all'inizio del filmato non sarebbe bastato un estintore da 5Kg. Il pericolo di esplosione è limitato se la macchina è a benzina, maggiore se a GPL ma come seaperlo se la macchina è u groviglio di lamiere? Comunque anche nel caso del GPL (o metano) nel 99% dei casi il serbatoio non esplode ma brucia fuoriuscendo a pressione da qualche tubo di alimentazione con un effetto "fiamma ossidrica", ciò che purtroppo bruci alla grande è l'olio motore e le tappezzerie. Il fatto che nessuno si sia fermato non è del tutto vero: bene ha fatto la gente a non fermarsi per non intralciare i mezzi di soccorso e bene ha fatto chi, come mostrato dal filmato, ha fatto "viabilita" avvertendo gli altri automobilisti. Trovo assai peggiore il comportamento di chi si ferma a guardare per puro gusto del macabro.
Vorrei ricordare che è vero che ad aiutare chi è a terra ferito può essere un rischio e che la regola di non toccare nulla è valida in generale MA sussistono le cause di "necessità ed urgenza" per cui, ad esempio, tra il rischio di un trauma spinale e quello di far bruciar viva una persona è meglio tirar via il ferito. CIO' E' RICONOSCIUTO DALLA LEGGE !
Inoltre vorrei far presente che:
CODICE DELLA STRADA: OBBLIGO SOCCORSO ANCHE PER FERITI NON GRAVI
Roma, 2 gen. (APCom) - Tempi duri per i pirati della strada. Infatti, è omissione di soccorso fermarsi a verificare i danni riportati dalla macchina coinvolta nel tamponamento senza prestare assistenza ai feriti, anche lievi. E' quanto emerge dalla sentenza n. 41962 depositata dalla IV Sezione Penale della Corte di Cassazione il 21 dicembre scorso che, a una settimana dalla pronuncia contro i bulli della strada, torna sull'argomento censurando gli atteggiamenti di leggerezza spesso assunti dagli automobilisti. Insomma, chi verifica soltanto le ammaccature dell'automobile senza accertarsi delle condizioni dei passeggeri delle macchine coinvolte, rischia fino a un anno di reclusione. In poche parole non ci si può sottrarre al dovere, anche se giudicato da molti "fastidioso" di prestare assistenza. E' stato dunque respinto dalla Cassazione il ricorso di un automobilista che aveva tamponato la macchina che lo precedeva ed era sceso per accertarsi soltanto dei danni all'automobile, ripartendo poi in tutta fretta per non avere la scocciatura di assistere i feriti, non gravi. "Orbene - si legge nelle motivazioni - nel caso in esame i giudici di merito hanno accertato che l'imputato, sceso dalla propria autovettura e limitatosi a constatare i danni provocati alla sua auto dal tamponamento di quella che lo precedeva, immediatamente dopo si dileguò senza averne giustificazione dal luogo del sinistro, in tal modo dando la prova che la fuga sia stata voluta per sottrarsi al dovere, ritenuto fastidioso, di prestare l'assistenza occorrente alle vittime dell'incidente, essendo irrilevante ai fini della responsabilità che le lesioni patite da queste ultime fossero gravi ovvero lievi, come ex post si è accertato". A pesare sulla decisione è stata, fra l'altro, la nuova formulazione dell'articolo 189 del nuovo Codice della strada. Infatti tale norma "descrive in maniera dettagliata la condotta che l'utente della strada deve tenere in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento. Così è previsto per quanto qui interessa, l'obbligo di fermarsi in ogni caso, cui si aggiunge, allorché vi siano persone ferite, quello di prestare loro assistenza". quanto qui interessa, l'obbligo di fermarsi in ogni caso, cui si aggiunge, allorché vi siano persone ferite, quello di prestare loro assistenza".
Per una agile e pratica guida di comportamento vi segnalo questo link:
http://www.vittimestrada.org/articles.php?lng=it&pg=99