Oggi pranzetto leggero e uscita per godermi un'oretta di moto in questo pomeriggio di "aprile".
Il percorso che ho scelto è stato di 71 km, scelti tanto per vedere come se la cavano 200kg di moto spinti da 109 cv nel misto stretto e percorsi con brio, ma, come sempre, con la volontà di non strafare. Asfalto asciutto, pochissime zone di umido in alto.
Tutte strade note e poco trafficate, nelle quali praticamente non stai mai dritto, tra curve, curvoni, tornanti, tornantini, salite (anche 19%) e belle discese. Le percorrevo spesso con la R1150R, quindi il paragone sarà spesso tra il comportamento delle due moto.
La frenata 
. Premesso che sulla 1150 avevo un impianto senza ABS, l'impianto con ABS della 1200 ha richiesto un certo apprendistato.
Infatti nelle situazioni in cui oltre al freno motore è necessario pelare i freni l'ho trovato fin troppo efficente, tanto che inizialmente ero regolarmente corto ad ingresso curva. Stesso problema anche nelle frenate un pò più impegnative: corto fisso. Nel primo caso ho risolto usando solo il dito medio (per frenare...

), nel secondo ritardando la frenata.
Nessun problema nell'uso del solo freno posteriore per modulare la potenza in uscita di curva.
L'ABS, in scalata, entra spesso in funzione sulla ruota posteriore (non solo se l'asfalto è sconnesso), ma senza causare mai problemi o trasmettere sensazioni spiacevoli (visto che è integral, forse è il caso che smetta di usare il freno posteriore?)
Il motore 
. Prima di tutto debbo dire che anche se fare dei raffronti precisi è impossibile, la sensazione immediata è che le velocità raggiungibili con questa moto siano molto più alte. Se, in questo percorso, con la 1150 potevo leggere sul contachilometri (nei momenti di minor impegno) velocità tra gli 80 e i 100 km/h, con punte di 120, con la 1200 mi sono trovato fisso tra 100 e 120, con punte a 140! Così, in
souplesse, senza conoscerci troppo e con solo 388 km all'attivo
Di coppia c'è nè più che a sufficenza: in una occasione oggi ho ripreso in terza, in salita, da 20km/h, dopo un tornante veramente secco con una prontezza tale che pensavo di essere in seconda marcia!
Sempre
desaparecido l'effetto ON-OFF e questo per me è una vera e assoluta libidine: finalmente posso guidare pulito, usando molto raramente il freno posteriore per tenere imbrigliata la potenza in uscita di curva.
Cambio 
. Confermo di trovarlo più efficiente e piacevole da usare rispetto a quello della 1150, ma oggi debbo segnalare di aver riscontrato alcune incertezze nella guida più impegnata, quando le cambiate si susseguono a ritmo incalzante. Probabilmente la corsa corta e la sua precisione mi avevano portato a convincermi che si deve cambiare solo sfiorando la leva... Niente di chè, ma un piccolo neo.
Telaio 
. La moto stà sempre bella ferma, solida e sicura, anche le leggere scodate di cardano, in scalata sono meno ampie che con la 1150. Unico neo: trovo il comportamento dell'ammortizzatore posteriore insoddisfacente.
Peso 85 kg, in tenuta "da combattimento"

almeno 10 in più, quindi ho settato la molla appena oltre la taratura standard che il manuale indica come corretta per un pilota di 85 kg, ma senza intervenire sulla vite. Con questo settaggio trovo che il posteriore salti sulle asperità in maniera eccessiva, senza comunque risultare pericoloso.
Il consumo 
. Sempre evitando regimi superiori ai 4.500 giri è stato di 6,1 lt x 100km.
In conclusione, suggerisco a tutti quelli che vengono dalla 1150 di fare MOLTA ATTENZIONE: questa
è una moto che, in IMHO, può prendere facilmente la mano! Quindi foto della famiglia sul manubrio e polso più ingessato possibile.
Allego due immagini che possono meglio descrivere la differenza nel comportamento su strada tra le due moto

, pur sottolineando che gli pneumatici sono diversi per tipo e marca
R1150R 
20/09/2004 (circa 2.500km di contachilometri)
R1200R 
12/02/2007 (
solo 388km di contachilometri)