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Originariamente inviata da tommygun
Sono d'accordo con te.
Chi fa il pilota non lo fa per un calcolo economico. Quando si comincia non c'e' nessuna garanzia di diventare grandi campioni, ci vuole fatica e passione e si corrono molti rischi come tutti gli altri.
Se poi si diventa milionari e' una conseguenza, non certo il motivo...
Chi vuole diventare ricco fa il palazzinaro, non il pilota di moto. 
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Non c'è dubbio. Ma, mentre all'inizio è solo passione, poi intervengono altri fattori e condizionamenti: contratti, sponsor, gloria, soldi. E neanche le premurose mamme - che si precipitano in Olanda - dicono al figlio: fermo! Rimettiti a posto! E' un cambiamento progressivo, fatale. Condizionamenti di cui gli interessati non sono neanche consapevoli ma che subiscono.
Se un botto così Rossi od altri lo avessero fatto nelle gare giovanili, Mamma e Papà cosa avrebbero deciso per lui? E non c'è solo l'aspetto fisico, ma nervoso e mentale, che può incidere anche su sistemi nervosi cosi' eccezionali come i loro.
E Rossi si sarebbe risparmiato la sofferenza fisica di queste prove, per essere ultimo!
Medici, direttori, regolamenti: andate a ca..are!