Lo scorso uichend ero a San Martino di Castrozza in camper.
Mal me ne incolse!
Ho beccato proprio i giorni del Rallye di S. Martino.
Due giorni di chiusure strade e concerto di motori di auto da rallye, non so se avete presente, VRààààààààMMMMM!!! in accellerata e PàPàPàPàPàPàPà!!!!! in rilascio tipo raffiche di contraerea, che non si sa per qualle miracolo non facessero precipitare a valle le guglie dolomitiche.
Aaaaah!! la pace dei boschi!
Tra l'altro in ambienti classificati Parco Naturale (Paneveggio, Pale S. Martino)con tanto di animali selvatici, cervi, camosci & compani, che dove saranno andati a nascondersi non lo so.
Ma è tradizione.
Certi luoghi, secondo me, dovrebbero avere solo il nostro profondo rispetto e ai quali bisognerebbe sapersi approcciare in punta di piedi grati di poterne usufruire della bellezza mantenendoli intatti.
Ma sono favolette. L'uomo da sempre sfrutta ciò che ha a disposizione e il rispetto svanisce di fronte al proprio interesse.
Vogliamo parlare delle montagne sventrate dagli impianti da sci?
Ci sarebbe troppo da vietare allora, siamo fatti così, e a chi stanno giustamente sulle balle i fracassoni consiglio solo di mettersi i tappi per il giorno dell'evento.
Poi ognuno faccia cià che è nel proprio animo, percorrere i 4 Passi in moto in intima adorazione di quei luoghi magici (e io quando ci vado, e ci vado spesso, provo sempre invariabilmente una intensissima commozione per ciò che mi circonda), quelli che ci vanno per sfogare i carburatori e chiudere le gomme, o quelli che ci vanno in 500 a fare una baraccata fra scarichi aperti, musica a manetta, birra e wurstel, mentalità e approcci diversi.
Ognuno libero di criticare gli altri.
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Ultima modifica di Claudio Piccolo; 30-06-2025 a 09:12
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