Appena calato il silenzio tra le splendide colline toscane del Mugello, e la MotoGP si appresta a riaccendere i motori per il decimo appuntamento della stagione, in programma nel fine settimana dal 27 al 29 Giugno sullo storico tracciato olandese di Assen. Un campinato che procede dunque a tappe forzate verso la metà del suo cammino e quella sospirata pausa estiva, che in verità si annuncia quanto mai breve e soprattutto movimentata sul fronte delle trattative per il mercato piloti. Dal punt vista prettamente sportivo poco o nulla di nuovo da registrare, con valori assolutamente definiti e confermati almeno per quanto riguarda le posizioni di vertice.
DUCATI- ANCHE IL MUGELLO E' DEI MARQUEZ, AMAREZZA BAGNAIA
Chissà se l'appassionato e rumoroso pubblico nostrano, finalmente accorso numeroso, nutriva davvero convinte aspettative su un riscatto, una prova d'orgoglio di Pecco Bagnaia, autentico dominatore e grande interprete del tracciato toscano. Il grande disquisire alla vigilia sull'andamento destrorso della pista che avrebbe dovuto mettere in difficoltà Marc Mrquez assumeva quasi i contorni del rito scaramantico, se non del rifiuto di una situazione quanto mai chiara ed impietosa. Il risultato è stato sempre lo stesso, con il solo conforto dei primi giri di una gara lunga a restituire un Pecco Bagnaia in grado di giocarsela alla pari, e la conferma di un talento rimasto intatto. Una prova d'orgoglio durata un terzo di gara, primache i consueti problemi di tenuta dell'anteriore spegnessero sogni ed illusioni. Il torinese aveva dichiarato alla vigilia che una sconfitta al Mugello avrebbe avuto il sapore della condanna per il resto della stagione, e così certamente sarà, visti i 100 punti di distacco in classifica e la persistenza di un problema tecnico chiaramente irrisolvibile. La moto 2025 di fatto risulta vincente solo nelle mani di Marc Marquez, e resta il fatto che aver sottovalutato le perplessità tecniche sollevate da Bagnaia potrebbe costare parecchio, in futuro, alla stessa Ducati. Ovvio e naturale che si sia assecondato, e si continui ad assecondare un talento del calibro dello spagnolo, ma viene da chiedersi che direzione prenderà lo sviluppo della nuova moto 2027, con il nuovo Regolamento Tecnico da rispettare. Al Mugello Bagnaia ha dovuto cedere anche il terzo gradino del podio ad un grande Fabio Di Giannantonio, il terzo pilota a disporre della GP25, che sul tracciato toscano è tornato ad esprimersi sui livelli che gli sono propri. Resta da capire se si sia trattato di un episodio favorito dalle circostanze o di una vera inversione di tendenza, ed in questo senso Assen potrebbe rappresentare la giusta controprova. Buona anche la prestazione di Franco Morbidelli, con un possibile podio sfumato per il contatto che ha causato la caduta di Vinales e costato un doppio Long Lap Penalty. In ogni caso, entrambi i piloti del Team VR46 continuano a soffrire il confronto con Alex Marquez, che in condizioni tecniche del tutto simili è protagonista di una stagione largamente superiore alle aspettative. Un cenno infine al 'rrokie' Fermin Aldeguer, che dopo una serie di prestazioni quanto mai convincenti ha sofferto nel fine settimana del Mugello, un tracciato evidentemente non facile per un neofita di questa categoria.
KTM - SECONDA FORZA IN CAMPO, NONOSTANTE LE DIFFICOLTA'
In condizioni aziendali ed economiche a dir poco complicate, la casa austriaca ha continuato a credere nel progetto MotoGP, ed in barba alle previsioni ed ai nefasti auspici delle Cassandre di turno, sta tornando ad occupare con costanza le posizioni di vertice. Risultati che potrebbero essere anche migliori, con obiettivi possibili ma spesso vanificati dai tanti, troppo errori dei piloti. Un Acosta a lungo distratto dalle smanie di cambiamento ed un Binder largamente al disotto delle attese pagano il confronto con un Maverick Vinales finalmente maturo, e vero leader della compagine di Mattighofen. Lo spagnolo ha trovato un ambiente favorevole, che lo motiva e che soprattutto ha deciso di sposare e seguire le sue indicazioni tecniche, di fatto ormai estese agli altri piloti del marchio. Anche al Mugello, tracciato sulla carta non troppo fac
vorevole alla RC16, 'Top Gun' ha ben figurato, con un possibile podio nella gara della domenica sfumato per la caduta provocata dal contatto con Morbidelli. Acosta continua a mostrarsi veloce ma sembra comunque destinato all'addio, mentre continua il difficile percorso di ambientamento da parte di Enea Bastianini, apparso comunque in miglioramento.
APRILIA - PROGRESSI TANGIBILI, MA C'E ANCORA DA LAVORARE
Certo un quinto posto non fa gridare al miracolo e dalla casa di Noale è lecito aspettarsi aktro genere di risultati, ma spingendo l'analisi oltre i freddi riscontri delle classifiche emerge qualche segnale positivo. Sembra di intravedere i risultati del lungo lavoro svolto, sfociato in quella che sembra essere na discreta base capace di garantire una certa costanza di rendimento. Un piccolo passo avanti nella prestazione sul giro secco, sfociata in una Q2 purtroppo non sfruttata in pieno, e la conferma di un buon passo di gara. Forse davvero l'assenza di orge Martin ha pesato da un lato, ma dall'altro ha allentato pressione ed aspettative, consentendo di lavorare con calma e metodo alla soluzione dei problemi. Oltre che agli uomini di Noale, va attribuito il giusto merito a Marco Bezzecchi, che pur mantenendosi scanzonato e stravagante ha saputo farsi carico del ruolo di 'uomo squadra' con naturalezza ed impegno. Un binomio che potrebbe arrivare molto lontano, oltre a rappresentare l'immagine perfetta per la casa veneta. Al Mugello tre Aprilia sono comparse in top tenm con perfino Raul Fernandez a mettersi in buona evidenza, dunque se è azzardato parlare di una vera svolta, non mancano i segnali incoraggianti.
YAMAHA E HONDA - MOMENTO DI STALLO
Curioso e singolare il destino che pare legare le due cugine del Sol Levante, spesso accomunate dai progressi compiuti ed ora pure in quello che sembra un momento di empasse tecnica. La casa di Iwata conferma i progressi compiuti sul giro secco, grazie anche alle magie di Fabio Quartararo, ma continua a soffire molto sulla distanza di gara, al calare della resa degli pneumatici. Il pilota francese è protagonista quasi sempre di avvii arrembanti per poi pagare inesorabilmente dazio, soprattutto in caso di temperature elevate come quelle registrate al Mugello. Assen è storicamente un tracciato favorevole e potrebbe rappresentare una verifica importante, anche per valutare il livello effettivamente raggiunto. Sul fronte dei piloti, resta da stabilire chi sarà sacrificato, tr Miller ed Oliveira, per fare spazio a Razgatioglu. Voci di paddock parlano di un'offerta monstre di Honda all'australiano per passare in Superbile, con un contratto triennale da 1.5 milioni di euro a stagione, ma l'intenzione di Miller sarebbe quella di restare in MotoGP, dunque staremo a vedere. Nel frattempo, la casa di Iwata si è assicurata per altri due anni la collaborazione di Andrea Dovizioso come test rider e consulente dei piloti.
Poco da dire per quanto riguarda Honda, con la buona vena di Johann Zarco che sembra appannata da un paio di gare, mentrLuca Marini sta ancora recuperando dal brutto infortunio rimediato a Suzuka. Checchè si dica e si pensi di Marini, la sensazione è che la sua assenza si sia fatta sentire all'interno del box, qualcosa che probabilmente sarà tenuta in considerazione in vista delle scelte per la prossima stagione.
IL CIRCUITO DI ASSEN
Nel corso degli anni come detto il tracciato è stato ridotto nella sua estensione e profondamente modificato in nome della sicurezza, ed oggi resta poco di quella che era considerata la cattedrale del motociclismo...
Attualmente la pista si sviluppa per 4.555 metri con un rettilineo principale di soli 500 e un totale di 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Il tracciato si percorre quindi in senso orario e si può dire composto da due sezioni ben distinte. La parte iniziale, compresa tra le curve 1 e 5 è quella che ha maggiormente risentito di tagli e modifiche riducendosi ad una serie di svolte tormentata e di scarso significato tecnico. Il tratto finale tra le curve 10 e 15 è quello che invece ricalca l'andamento del vecchio e leggendario 'Van Drenthe', con una serie di velocissimi curvoni in appoggio che rappresentano una sorta di nirvana per ogni amante del motociclismo vecchia maniera.
UN GIRO DI PISTA
Il giro inizia uscendo dall'ultima doppia esse che si percorre in seconda per lanciarsi sul brevissimo rettilineo del traguardo dove si riesce appena ad appoggiare la quinta marcia prima di iniziare la staccata per la Curva 1. E' questa una destra a 90 gradi che si percorre generalmente in terza marcia, con qualche pilota che scala fino alla seconda. Si tiene poi terza per tutto il tratto successivo composto dalla 2, sempre una destra che apre in uscita, e dalle successive 3 e 4, altre due destre a tornare che portano alla 5, una sorta di lungo tornante a sinistra da prima marcia. In uscita dalla 5 si lascia finalmente il tormentato toboga ini.ziale per lanciarsi in piena accelerazione sul rettilineo opposto a quello del traguardo, inframezzato dalle curve 6 e 7, rispettivamente una destra ed una sinistra molto veloci che portano alla staccata per la Curva 8. E' questa una destra a 90 gradi da terza marcia superata la quale si scala in seconda per la successiva svolta a sinistra, la 9. Si tiene la seconda anche per la doppia destra di ritorno composta dalle curve 10 e 11. Qui ha inizio la parte più veloce e spettacolare della pista rappresentata da una serie di curvoni in appoggio molto veloci in cui è fondamentale tracciare la traiettoria perfetta per mantenere velocità. Si arriva infine alla doppia esse finale composta dalle curve 16, 17 e 18, tutte da seconda marcia. Punto decisivo in caso di arrivo in volata perchè la staccata della 16 rappresenta l'ultima occasione per un attacco. Fondamentale non portare la frenata troppo sotto l'ingresso curva per non 'piantarsi' nella successiva svolta a sinistra e vedersi beffati proprio in vista del traguardo.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=pL64zbggPRg

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ORARI TV
Il Gran Premio d'Olanda sarà trasmesso da SKY e da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP
- Venerdì 27 giugno
08:30-08:45 MotoE Prove Libere 1
09:00-09:35 Moto3 Prove Libere 1
09:50-10:30 Moto2 Prove Libere 1
10:45-11:30 MotoGP Prove Libere 1
12:25-12:40 MotoE Prove Libere 2
13:15-13:50 Moto3 Prove 1
14:05-14:45 Moto2 Prove 1
15:00-16:00 MotoGP Prove
16:15-16:25 MotoE Q1
16:35-16:45 MotoE Q2
Sabato 28 giugno
08:40-09:10 Moto3 Prove 2
09:25-09:55 Moto2 Prove 2
10:10-10:40 MotoGP Prove Libere 2
10:50-11:05 MotoGP Q1
11:15-11:30 MotoGP Q2
12:15 MotoE Gara-1
12:50-13:05 Moto3 Q1
13:15-13:30 Moto3 Q2
13:45-14:00 Moto2 Q1
14:10-14:25 Moto2 Q2
15:00 MotoGP Sprint 13 giri
16:10 MotoE Gara-2
Domenica 29 giugno
09:40-09:50 MotoGP Warm-Up
11:00 Moto3 Gara
12:15 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 28 giugno
Diretta delle qualifihe di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (Vedi orari sopra)
Domenica 29 giugno
13.05 Moto3, Gara (differita)
14.20 Moto2, Gara (differita)
16.05 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO NOVE PROVE
1 Marc Marquez Ducati 270
2 Alex Marquez Ducati 230
3 Francesco Bagnaia Ducati 160
4 Franco Morbidelli Ducati 120
5 Di Giannantonio Ducati 120
6 Johann Zarco Honda 97
7 Marco Bezzecchi Aprilia 94
8 Pedro Acosta KTM 84
9 Fermin Aldeguer Ducati 78
10 Fabio Quartararo Yamaha 61
11 Maverick Viñales KTM 54
12 Ai Ogura Aprilia 49
13 Brad Binder KTM 42
14 Luca Marini Honda 38
15 Raul Fernandez Aprilia 36
16 Enea Bastianini KTM 35
17 Joan Mir Honda 32
18 Alex Rins Yamaha 32
19 Jack Miller Yamaha 31
20 Takaaki Nakagami Honda 10
21 Lorenzo Savadori Aprilia 8
22 Augusto Fernandez Yamaha 6
23 Miguel Oliveira Yamaha 6
23 Somkiat Chantra Honda 0
24 Aleix Espargaró Honda 0
25 Jorge Martin Aprilia 0