Grosso del lavoro per rientrare pistoni pinza viene grazie a depressione oleodinamica generata da ritorno pistoncino pompa in posizione riposo,
rientro forzato da molletta respingente piazzata assiale a pistoncino comando.
le tenute oltre a rinsecchire divenendo meno elastiche arrivano a "strozzare"
maggiormente il pistone anche a causa di un ossidazione dell'alluminio
nella sede ove si collocano.
una volta rimosso anello di tenuta(solitamente a sezione quadrata)
visivamente si presenta come una sorta di incrostazione biancastra simil calcare aderente a spalle e fondo della cava sottraente volume a discapito del necessario a guarnizioni per lavorare correttamente.
Problema frequente nel settore enduro specialistico su moto con disceto numero di ore,in particolare riguardo pinza posteriore normalmente sottoposta a stress termici estremi date da lunghe discese nei boschi a cui spesso segue raffreddamento istantaneo da guado nel torrente.
ora non sò se vi sia un prodotto chimico in grado di rimuoverla senza
intaccare alluminio(in passato sperimentando ho fatto danno ),
personalmente uso rimuovere tale incrostazione mediante
raschietto artigianale creato da filo di ferro rigido modellato a uncino nonchè molato ad hoc in punta.
Richiede pazienza e mano delicata(una spallatura non è a vista)
ma con 2 tenute nuove inserite(previa oliatura sedi)risultato si ottiene appieno