Scorso Luglio ho fatto un bel giro in svizzera da più di 1000 km, conscio e ben informato sulla solerzia della gendarmeria riguardo alle infrazioni del codice della strada mi sono comportato al meglio che potevo: rigoroso rispetto dei limiti, mai sopravanzato macchine ferme al semaforo, mai sorpassato a qualsiasi velocità andasse chi mi precedeva nei centri abitati, mai fatto casino smotorando senza motivo, sempre fermato per far passare i pedoni sulle strisce ecc. ecc.
Ho incontrato lungo tutto l'itinerario 5-6 autovelox di quelli allestiti su carrello appendice, tutti sistemati in zone con limite ai 50 km/h tranne uno in zona 30 km/h che, con le premesse di cui sopra non hanno rilevato nessuna infrazione.
Purtroppo so che lo sto autodichiarando, ma penso di poter affermare senza troppi rimorsi di coscienza di essere stato quanto più ligio possibile nel rispettare le regole del paese in cui stavo circolando, perché io stesso sono molto indignato da chi trasgredisce alle regole mettendo in pericolo gli altri utenti della strada, siano i trasgressori stranieri o meno.
L'ultima tappa del giro prevedeva il rientro in Italia dallo Splugen pass, uscendo dal comune di Splugen mi sono distratto un attimo, che quantificherò in 10-15 secondi, erano passate da poco le 17.00, non ero stanco, ma neanche fresco come il mattino alle 8.00.
Ero in terza marcia ai 50 km/h per minimizzare il "disturbo" acustico, con la mia moto (R 1200 GS) lo scarico fa (quasi) lo stesso rumore che farebbe una macchina, ma come detto mi sono distratto, ho distolto lo sguardo dal tachimetro per guardare dei cartelli stradali e capire se avevo imboccato la svolta giusta, per un tempo, ripeto, di 10-15 secondi.
Badate bene, non ho distolto lo sguardo dalla strada, non stavo guardando in una direzione casuale, stavo guardando la strada e i cartelli, ma non il tachimetro.
Sta di fatto che in questi 10-15 secondi in cui non avevo il tachimetro nel mio campo visivo sono risultato colpevole di stare viaggiando a 67 km/h, ossia 17 km/h oltre il limite consentito di 50 km/h, dedotta la tolleranza di 5 km/h.
La comunicazione è arrivata presso la mia residenza 4 giorni dopo il rilevamento, ho comunicato le mie generalità per dar modo alla polizia stradale del cantone Grigioni di emettere la sanzione a mio carico.
Circa 3 settimane più tardi viene recapitato presso la mia residenza il verbale:
- 400 CHF : Multa
- 80 CHF : Spese di Polizia
- 260 CHF : Onorari
Per un totale di 740 CHF.
Ovviamente il verbale è in tedesco, le causali di cui sopra sono tradotto da google traslate e francamente mi lasciano abbastanza perplesso, ma in buona sostanza 15 secondi di troppo in terza mi sono costati oltre 700 euro.
Nota di colore: il velox è posizionato 250 metri prima della fine del centro abitato.
Ora, io capisco che tutti quelli del partito "le regole sono chiare e bisogna rispettarle", "solo in Italia ci facciamo beffa delle regole, gli altri le rispettano", "basta andare piano e fare attenzione" dormano il sonno dei giusti e ogni polemica e rimostranza che io possa avanzare a riguardo potrebbe essere facilmente rimbalzata da un "è colpa tua, ti sei distratto", che è oggettivamente anche vero, MA:
Ma se il punto è mantenere la sicurezza delle strada a cosa serve tutto questo?
Al di là del danno economico (pure non irrilevante) non ci sente un po' presi per i fondelli per queste palesi trappole a chi va in vacanza nel loro paese?
Concludo dicendo che questo atteggiamento ostile è veramente insostenibile, che è abbastanza palese che perseguire la sicurezza stradale è una pura facciata dietro la quale si nasconde pura e semplice vessazione sotto al parafulmine del rispetto delle regole della strada, regole che i cittadini svizzeri mi pare spesso di notare dimenticarsi una volta valicato il confine verso l'Italia o la Francia.
Pertanto per quanto mi riguarda credo che per svago o piacere non metterò mai più piede in svizzera e scoraggerò chiunque mi chieda consiglio sul farlo.
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