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Originariamente inviata da aspes
considerato che l'eta' media del motociclista e' sempre in crescita direi che il vintage, o meglio il classico non tramonteranno tanto presto.
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Aspes non dare per scontato di essere il cliente tipo. Cioè se l'hai presa tu, per un certo motivo e raggiunta una certa età anagrafica, questo non significa per deduzione che tu fossi necessariamente il target.
E non significa nemmeno che una casa quando fa una moto si rivolga ad un target circoscritto, chiaro che loro sono ben contenti di raggiungere il target piu' ampio possibile prendendo dentro i 20enni e i sessantenni.
Ma certamente hanno fatto dei ragionamenti e messo su dei fogli appesi al muro, un po' di idee e foto di possibili acquirenti.
Le neovintage non sono indirizzate ai vecchi nostalgici. Le neovintage sono indirizzate ai giovani urbani. I famosi 30 enni di oggi che non hanno fretta di mettere su famiglia e che giocano facendosi crescere la barba, mettendosi occhiali fumè, e dedicando troppo tempo a decidere come vestirsi (rispetto a quanto io ritengo un uomo adulto dovrebbe fare).
In media i sessantenni invece hanno un po' di piu', al giorno d'oggi, l'angoscia di sentirsi giovani. Vogliono la seconda moglie piu' giovane di 20 anni e la moto con cavalleria per dire a se stessi che stanno al passo coi tempi.
Questo per quanto riguarda cio' che è rilevante per i grandi numeri. per fortuna non ci sono categorie fisse ed ogni individuo è diverso.
Tu infatti prendi il v7 e poi ti lamenti di carenze prestazionali che il 95% dei possessori di v7 manco sanno individuare. Perchè questo 95% è fatto di giovani urbani che alla fine non la usano nemmeno per fare vera strada e veri passi. E sono cresciuti magari in una era in cui manco si prendeva piu' il motorino.
Io sono nato in provincia e ai miei tempi e luoghi era indispensabile, ma ho conosciuto colleghi di 10 anni piu' giovani di me che cresciuti a Milano non hanno mai avuto un due ruote e pure in bici sono in difficoltà. Ma poi è uscita la moda dell'hipster col casco a palla da biliardo e via a tatuarsi bielle e pistoni sugli stinchi e avambracci (senza offesa per nessuno).
Sul valore aggiunto dei modelli continuativi (al netto degli aggiustamenti tecnologici) concordo al 1000%.