MotoGP Mugello 2021

[Bladerunner72]

Riguardo alla scelta di correre o no, dico la mia.
E' ovvio che ci sono anche impegni e contratti di mezzo ma questo in tutti gli sport professionistici, a fronte di grandi guadagni ci sono giustamente impegni da rispettare, a volte molto gravosi come è il caso in esame.
Anche tra i piloti, come tra tutti gli esseri umani e come si legge nelle interviste ci sono pareri opposti, chi riteneva giusto correre per Jason e chi no. Per entrambe le opinioni, una forma di rispetto.
Io personalmente sono per il correre, forse perchè ho una visione 'anglosassone ' del Motorsport, il rischio e la morte fanno parte di questa disciplina e far finta di non saperlo è solo ipocrisia..
Rispetto il pensiero di Pecco e Petrucci come quello di Morbidelli, anche loro non sono tutti uguali ed è giusto sia così.

[Paolo Grandi]

Ho già detto come la penso.
In questo caso ci sono precise responsabilità.
E rincaro la dose, vedendo in ogni notiziario le immagini dell'incidente con notizia inclusa.
Speriamo che, come accaduto in F1 a suo tempo (Senna), si apra una profonda riflessione sul cercare di ridurre, per quanto possibile, il rischio, almeno in prova.

Ognuno vive questi momenti a modo suo. Non ci sono ricette, non ci sono modi giusti o sbagliati. E lo sappiamo: the show must go on.

[Buso63]

Sono sempre stato un pragmatico, se il menù non mi piace cambio ristorante, se entro in un qualsiasi contesto dove ci sono regole chiare lo faccio perchè le ho lette e le ho fatte mie, punto.
Grazie Blade per lo sbattimento nel tenere questa sezione ad un livello superiore al "canaio" che si trova in altri forum. A chi non piace, s'accomodasse altrove IMHO.
Grazie ancora!

[Enzofi]

Originariamente inviata da Bladerunner72

sono per il correre, forse perchè ho una visione 'anglosassone ' del Motorsport, il rischio e la morte fanno parte di questa disciplina

condivido interamente

[R72]

Originariamente inviata da Bladerunner72

Io personalmente sono per il correre, forse perchè ho una visione 'anglosassone ' del Motorsport, il rischio e la morte fanno parte di questa disciplina e far finta di non saperlo è solo ipocrisia...

"Motorsports can be dangerous" recita una maglietta del mio compagno
quando è morto William Dunlop sono rimasta in lutto 10 giorni io che non l'ho mai visto in faccia, non oso immaginare suo fratello, del quale però comprendo la scelta di continuare a correre