Comunque, tutta questa nostalgia dei "bei tempi andati" la capisco solo per alcuni - limitati -aspetti
Vero che siamo stati molto prolifici, anche idee interessanti
Ma anche vero che, quando i jap ci hanno fatto vedere come si poteva costruire una moto, non abbiamo proprio voluto capire che il mercato chiedeva altro.
Abbiamo continuato a montare blocchetti elettrici CEV che facevano pena, motori Laverda che ti levavano le otturazioni dei denti, vernici che si incidevano se ci passavi l'unghia (Morini), cromature che fiorivano di ruggine (Gilera), moto che avevano prestazioni imbarazzanti (Guzzi 350), Ducati che si smontavano per strada, e tanto altro ancora
La Vespa faceva un figurone, è tutto dire
Con una mentalità imprenditoriale del genere,è ovvio che tutto è morto o ha dovuto essere rifondato, e nel frattempo i giapponesi hanno preso il largo
Gli inglesi sono defunti ancor prima di noi, i tedeschi avevano un solo costruttore che però poteva contare sulla robusta sponda del ramo auto, francesi e spagnoli mai esistiti, dall'est europa roba peggio ancora della nostra... siamo stati in buona compagnia, fidandoci del protezionismo del governo, che però non poteva durare in eterno
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