C’era una volta in Italia .Anni 70/80

[rasù]

eh la 128 dietro il paraurti in lamiera cromata aveva la cosa più razionale che ci potesse essere: niente
oggi dietro i paraurti (fragili per legge) ci sono due o tre radiatori miniaturizzati, elettrovalvole, sensori, telecamere, centraline... i fari anzichè due ciotole di ferro con una lampada dentro ed un vetro davanti sono piccole centrali nucleari sigillate

[Enzofi]

Basta comperare una Dacia e tutto questo non c'è. Sono scelte

[BlackGian]

E ritornando alle moto...Rumi,non vi dice nulla...?

[BlackGian]

Forse troppo vecchie...antecedenti agli anni 70... però allora circolavano...

[aspes]

le rumi erano 125 bicilindriche sportive 2T. Diciamo raffinatissime negli anni 60.
Le progenitrici delle malanca bicilindriche se vogliamo. Ne ho sentita una ancora pochi giorni fa in mano a un chiavarese che la tiene benissimo....un suono celestiale.
COme una rd 350 in miniatura.

[IlMaglio]

La Rumi fu in un certo momento la più diffusa due ruote e/o la più grande fabbrica di moto d'Italia, raffinate non solo nella meccanica ma in particolare nella linea, grazie alla passione per l'arte del suo proprietario.

[aspes]

la guzzi negli anni 30 credo fosse la piu' grande fabbrica di moto del mondo come produzione.

[IlMaglio]

Wikipedia riporta che Rumi raggiunse i 1500 occupati, Cercherò in cantina la monografia su Rumi per ulteriori verifiche.

[BlackGian]

Mio padre...tesserato FMI nel 1953...girava in Moto Guzzi e Gilera!

[BlackGian]

E ha avuto anche una Rumi!

[gldani]

Dopo il Tomos son finito su una Morini 125H con leva cambio a sinistra

[gldani]

Originariamente inviata da aspes

la guzzi negli anni 30 credo fosse la piu' grande fabbrica di moto del mondo come produzione.

Avevo conosciuto un signore di Bra a cui la Moto Guzzi affidò negli anni '30 una moto per collaudare un modello di forcella a parallelogramma.

Si fece in solitaria Asmara-Addis Abeba.

[LoSkianta]

Originariamente inviata da aspes

la marca Demm ha un passato glorioso

Anche io sono del 61 e non ho ricordi diretti della marca Demm.
Però capito spesso a Porretta, sede della Demm, dove c'è un piccolo museo della marca, integrato da un negozio sulla strada principale, dove dalla vetrina è possibile ammirare varie moto. Ultimamente nello stesso ambiente erano ospitate le Ducati con cui Leopoldo Tartarini fece il giro del mondo (se non sbaglio).

A Porretta peraltro mi è capitato varie vote di vedere la Isetta sopra ricordata.
Un a perfetta auto da città, anche se credo che, all'epoca, venisse usata anche in contesti allargati.

[bim]

Da qualche parte devo avere un calibro Demm, stessa ditta che esiste ancora

[aspes]

Originariamente inviata da LoSkianta

Anche io sono del 61 e non ho ricordi diretti della marca Demm.
.

perche' eravamo troppo "giovani" ai tempi dei successi della Demm.
Noi avevamo 14 anni nel 75, ed erano i tempi del caballero. E di tutte le altre...

[bim]

Io ho un debole ricordo di un cinquantino sportivo con serbatoio lungo VERDE, niente di che comunque
Stessa componentistica dei cinquantini contemporanei

[aspes]

la Demm i motori se li faceva pero', a differenza di tanti altri. Io invece ricordo bene la tecnomoto, perche' aveva un 50 raffredddato ad acqua . Infatti la moto da cross che mi sono costruito nel 1976 aveva telaio aspes e motore con gruppo termico tecnomoto ad acqua, una chicchissima !

[Enzofi]

Originariamente inviata da bim

un cinquantino sportivo con serbatoio lungo VERDE

Ce ne era un'altro ma non mi viene il nome

[jovanniDG]

Originariamente inviata da BlackGian

E ha avuto anche una Rumi!

Possibile che in quel periodo ci fossero già oltre 50mila tesserati??

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[BlackGian]

Ci ho pensato anch'io, ma essendo mio padre, ed avendo in mano l'originale, anche se duplicato, non ho dubbi sulla veridicità della stessa.

[Mauro62]

Originariamente inviata da Enzofi

Ce ne era un'altro ma non mi viene il nome

Potrebbe essere Malanca, faceva anche un 50 oltre al mitico 125 bicilindrico che ho avuto il piacere di guidare parecchie volte.

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[Enzofi]

Minarelli e Malanca, meglio di una rivista porno

[Claudio Piccolo]

il Malanca testarossa era il mito assuloto, era diventato leggendario, si favoleggiava che superasse i 120 all'ora....in realtà faceva i 90....forse la serie successiva a 5 marce postato da Enzo i 100 li passava davvero.

[Claudio Piccolo]

Il Minarelli verde sopra non vale, è un preparato da corsa.

[rasù]

mi sembrano più robe anni 60 però... nei 70 il cinquantino da strada era già obsoleto