Noto con piacere che la discussione è molto animata, e che i toni si sono fatti un po’ più leggeri e spiritosi!

Meno male...c’era un clima così tetro all’inizio!
E mi sembra anche che ci sia stato un certo...”allargamento di vedute” sulle possibilità di applicare le norme che consentono l’uso della moto!
Ne sono contento!
Ora, se la smettete di darmi del “furbo” e di additarmi come aspirante untore (quello è stato un colpo basso, mi ha dato fastidio!) vi spiego perché fate bene se la vedete un po’ più rosea!
Oggi sono uscito, ed il programma è stato quasi un copia/incolla di quello del 1º post, ma con alcune differenze, tra cui il fatto che ero con un amico, ognuno con la propria moto ovviamente.
Ma la differenza più importante ed interessante per voi è che oggi siamo stati fermati ed accertati dai carabinieri di Santo Stefano d’Aveto poco prima del passo del Tomarlo: li avevamo incrociati girando in paese in cerca di un bar aperto, poi abbiamo preso per il passo e loro ci hanno probabilmente seguito (o forse stavano facendo la loro ronda abituale) e quando ci hanno raggiunti a causa di un semaforo per un piccolo cantiere ci hanno fermati.
Il mio amico aveva un plico di documenti già pronti, essendo stato “quarantenato” insieme alla fidanzata per esami sierologici (volontari) risultati positivi, con conseguente isolamento, tamponi e liberazione dopo circa 20 giorni per negativizzazione.
Io non avevo nemmeno l’autocertificazione, me l’hanno fornita loro e l’ho compilata al momento , che come saprete è previsto e consentito dalle norme.
Claudio... vuoi smetterla di fregarti le mani!!?


No, non ci hanno sanzionato!!
Ci hanno chiesto i documenti, dove stavamo andando e perché , ed alla mostra motivazione ci hanno chiesto di vedere “l’attrezzatura” da trekking... tutto in ordine!
Sbrigate le formalità ufficiali siamo stati un quarto d’ora buono a chiacchierare, e ne abbiamo approfittato per qualche domanda “tattica”: è apparso subito evidente che erano concordi con noi sull’assurdità delle discriminazioni fatte ad esempio tra uso della bicicletta e della moto, e lo sanno benissimo che il trekking può essere solo “una scusa”, non sono mica stupidi... ma non si sentono nemmeno trattati da stupidi perché, se il nostro atteggiamento è corretto e rispettoso di quello che è veramente importante (civiltà su strada e comportamenti sicuri, quindi mascherine ove previsto/necessario e distanze adeguate), questa scusa la accettano di buon grado.
Il loro compito è far rispettare le regole, ed andare a fare una camminata in montagna recandovisi in moto non viola nessuna regola, e nemmeno la aggira... semplicemente la applica o -se vogliamo usare un termine più brutto- la sfrutta e pone rimedio ad una discriminazione immotivata (quella con la bicicletta).
Attenzione: è la 2ª volta che questa cosa mi viene detta da un carabiniere : la 1ª volta per telefono, 2 giorni prima dell’inizio della fase 2, ma ritengo che oggi, “sul campo”, abbia una valenza ancora maggiore!
A proposito di rispetto delle regole, ci hanno ricordato che il confine della provincia è proprio sul passo, io lo sapevo già ma ho fatto finta di niente e (abbandonando ogni pudore!!

) ho chiesto se acconsentivano ad una mini vasca sul versante opposto, quello più bello, ma la risposta è stata negativa.
Ma non me la sento proprio di lamentarmi !
Dulcis in fundo ci hanno indicato dove poter trovare qualcosa da mangiare, poi sono ripartiti e ci hanno salutato augurandoci “buona passeggiata”!!
Ragazzi, sta a noi usare il cranio e non fare cazzate, che si tratti di guida pericolosa o di comportamenti che possano favorire il contagio.
Se siamo intelligenti la moto si può usare, non comporta rischi per la situazione attuale, e le FFOO lo capiscono e non hanno un atteggiamento punitivo se non ce le tiriamo per i capelli!
Certo, noi eravamo vestiti sì con abbigliamento tecnico ma turistico, magari se si arriva in tuta professionale e stivali con uno zainetto con dentro solo un paio di scarpe la tesi della camminata diventa un po’ più sfacciata e difficile da sostenere ed i carabinieri potrebbero sentirsi costretti - loro malgrado! - a emettere la sanzione.
L’ultima bella novità della giornata è stata trovare un bar/ristorante aperto per l’asporto e poter mangiare un meraviglioso panino con la coppa (pane fatto dalla proprietaria un’ora prima!!

) accompagnato da una birra ghiacciata!
Vi giuro che nemmeno un piatto di taglierini all’astice avrebbe mai potuto avere il gusto di quel 1º panino mangiato fuori sulla moto dopo 2 mesi in casa!!
Tapatalk