Ciao ragazzi!
Sono felice di leggere i vostri commenti e di aver aperto un argomento di discussione su questa vicenda.
Vi confermo che la stessa storia è stata pubblicata su diversi forum e blog del settore.
L'obiettivo è ovviamente quello di renderla fruibile a chi sta valutando di aprire un Franchising CMT, in modo da metterlo in guardia su tutti i risvolti che possono verificarsi.
Avremo raggiunto il nostro scopo, se avremo evitato ad altri quella sequela assurda di sofferenze e situazioni al limite del paradossale che hanno dovuto affrontare molti di noi.
L'azienda ha lo scopo, non esplicito ovviamente, di aprire quanti più centri sia possibile, preferibilmente facendoli chiudere in fretta, di modo tale da rivendere la zona di esclusiva ad un nuovo utente, così da guadagnare due volte sullo stesso territorio.
Alcuni affiliati resistono, arrivando a rimetterci cifre consistenti, per ragioni differenti.
Ho ascoltato molte storie di colleghi, ed un punto in comune è la difficoltà ad accettare la vergogna pubblica di chiudere un'attività a soli due mesi dall'apertura.
Il giudizio di amici e parenti è sicuramente uno degli aspetti più complessi della situazione.
Risulta facile definire uno di noi come credulone, e non è molto lontano dalla realtà, in parte lo siamo stati.
Tuttavia, la vicenda, per chi ha la pazienza e l'interesse di leggerla, è spiegata in ogni singolo dettaglio, in modo da far comprendere come tutto il sistema sia strutturato per eludere ogni obiezione e presentare il contratto definitivo solo ad investimento avvenuto.
Vi assicuro che le dinamiche psicologiche che i loro consulenti commerciali utilizzano, sono molto sottili, e rivolte specificamente ad utenti che hanno il desiderio o la necessità di trovare un lavoro, in un momento molto complicato per loro.
CMT non ha gestione diretta sui punti vendita, e nemmeno la vuole avere.
Ogni singolo centro è gestito dall'affiliato, in base ad esperienze e competenze personali, ma soprattutto a sue spese e a sua esclusiva responsabilità. In altre parole, l'azienda non controlla neppure se questi abbia attivato un'assicurazione sul locale e sui veicoli all'interno, tanto, qualsiasi cosa accada ad essi, riguarda l'affiliato. Loro presentano il conto puntuali, senza aver ovviamente prestato alcun servizio rilevante per lo sviluppo dell'attività.
Questa è la normalità di molte aziende in Franchising, in un Paese come l'Italia, in cui non vi è una regolamentazione specifica in merito, e dove una società Srl può tranquillamente dileguarsi senza risarcire nessuno, perchè il furbo ha sempre ragione sull'onesto.
Sicuramente vi starete chiedendo se questo è il modo o il luogo giusto per accendere i riflettori sulla vicenda. Probabilmente la risposta è no, ma non c'è un'altra via.
Non è sufficiente avvisare le forze pubbliche per ottenere un'azione diretta e tentare una causa legale, lì dove il foro competente è la Svizzera, richiede tempi e costi notevoli.
Inoltre, segnalare la storia ad un programma televisivo non basta a produrne un servizio, dal momento che le logiche mediatiche sono molteplici.
Si, mi rendo conto di non avere il dono della sintesi, e vi ringrazio per l'attenzione e la pazienza che mi avete riservato.
A ciascuno di voi rivolgo i miei migliori Auguri.
Se riusciremo a rendere questo argomento sempre più popolare, avremo aiutato tante altre persone a non doversi trovare mai in situazioni di questo tipo.
Ultima modifica di BrinMoto; 31-12-2019 a 14:47
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