Beh, oddio.
Bella figura..dipende.
Le etichette corrispondono a clichet.
Al limite un episodio del genere ti rafforza nella tua sensazione.
Che traparentesi i brand spingono con il marketing.
Marchi premium, mica robetta.
Il marketing motiva i clienti su spinte emozionali che di razionale non hanno nulla.
Individuando il bisogno di distinguersi come la leva più potente. E che in realtà è anch’essa una omologazione.
Sono giocattoli costosissimi.
Status symbol.
Ergo è sempre una ostentazione.
E se la molla è quella generalmente l’identificazione esterna con il marchio è automatica.
Sei come ti presenti.
E hai quello per cui vuoi apparire.
E per cui hai pagato.
Caro.
Seh..
Se il tuo ideale di moto è un caterpillar a scarichi aperti che in ogni dettaglio dice ioposso tu no.
Peccato che sia la stessa cosa che pensa l’altro con l’akra.
Battaglia persa.
Io mi tengo la mia Qb bulgarizzata emmenefotto.
La moto la uso, e mi sento più in sintonia con chi fa chilometri su un catrame che con chi sta seduto sopra il proprio 730 tirato a lucido.
E a uno che mi attacca un pippone del genere gli rido in faccia.
Tra motociclisti e motociclanti c’è differenza.
Sonoindecisotra ilsolitoaberrante pirla e fottutogenio. Boh.
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QuadrupleBlack™"Giuseppe Ticozzelli" K100 capiteuncasso©
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