Raga, con la fatica e le ore di sonno che mi è costato tenere il diario di viaggio non fatemi fare un riassunto anche qui :-)
il racconto e le foto le trovate tutte qua
www.chelabarbasiaconme.com :-)
La moto è andata come un orologio, ha fatto fino ai 20 km/l di media (tanto per dire, nel super tappone da 450 km quasi tutti di sterrato con moderato vento contrario in alcuni tratti, è arrivata a destinazione senza nemmeno entrare in riserva), e a parte i paraoli della forcella che pisciavano olio fin dal primo giorno di sterrato polveroso (perchè lo sterrato non polveroso bagnato dalla pioggia l'hanno tenuto) non ha avuto il minimo tentennamento. Come ho scritto all'inizio, attendevo da lei una prova di resistenza, e mò me la sposo!! E visto che anche la mia ragazza, la Simo, ha dato grande prova di resistenza e cazzutaggine alla guida del furgone, quasi quasi mi sposo pure lei :-)
La riparazione del primo stelo è stata fatta con un calzino sporco perchè eravamo in partenza la mattina, già tutti pronti e vestiti, con la moto da avviare a traino accesa, e la cosa più comoda a portata di mano era quello. Alla sera, quando mi sono accorto del secondo paraolio andato, ho pescato a caso dalla borsa della roba sporca ed è emerso un paio di mutande! così però la moto non era figa e fotogenica, e la mattina dopo prima di partire ho fottuto uno straccio per spolverare dal carrello della donna delle pulizie, l'ho fatto in 2 pezzi, e con 4 fascette ho fatto degli spettacolari parapolvere/assorbi olio a quadretti bianchi e arancio, meglio di quelli in neoprene della Touratech!!
PS: a reggio si sta bene se rapportiamo lo stare bene all'italia, ma se la paragoniamo a rio tranquillo o puerto puyhuapi fa cagare!!