Quote:
Originariamente inviata da un ex tk
Siamo dentro un tritacarne dove ci vengono spacciate leggi e virtù invocando vantaggi che non hanno il vero significato che gli si attibuisce.
La rottamazione precoce della tecnoclogia è di sostegno a questa nuova forma di schiavismo: consumo + indebitamento, perchè costringono di fatto a restrare nel "tritatutto".
Non è schiavitù visibile per come l'abbiamo studiata, ma esiste, chi la vive non se ne rende conto, del resto sappiamo che persino gli schiavi lasciati liberi a volte tornavono indietro.
Senza scivolare in argomenti da cantina, ognuno si regoli secondo coscienza, io da un po' di anni mi impongo di far durare di più le cose che normalmente gettavo o sostituivo, per principio a prescindere dalle disponibilitò economiche.
|
Come non essere d'accordo,se le case automobilistiche producessero solo quanto serve e non oltre avremmo un ricambio più graduale e lento,lo smaltimento in sè,anche se fatto in regola comunque implica dei costi che,se non fossero "pilotati" da un consumismo sfrenato,sarebbero sicuramente più contenuti.
Un esempio di spreco,avete mai visto in questo periodo di "crisi" i piazzali dei costruttori di auto ed affini?
Sono pieni di mezzi nuovi di trinca che nessuno,e ripeto nessuno,ha ordinato,per cui comprendendo pure che assemblando un mezzo in catena e vero che contengo i costi di produzione,che comunque noi paghiamo pieni secondo me,ma la cosa peggiore è che per produrli comunque è stata spesa energia che nessuno potrà mai recuperare,sfornare auto come se fossero caramelle implica anche la certezza di avere una clientela pari a popoli interi di interi stati,sarà ma questa politica è tutt'altro che ecologica,imho ovviamente.
Sono anche dell'idea che se tutti noi fossimo obbligati a mantenere i nostri mezzi e le nostre cose al meglio del loro stato anche dopo un prolungato utilizzo l'impatto sull'ambiente sarebbe minore che gettare ogni due anni allo sfascio mezzi e cose potenzialmente ancora molto longevi a favore di altri più moderni e nuovi,qui è lo spreco vero,seppur vero (scusate il gioco di parole) che facendo così avremmo i prodotti ad un prezzo più alto sarei anche disposto a fare lo sforzo,purtroppo il prezzo è sempre alto ma a livello qualitativo non penso paghi,un esempio:
Sono in possesso di un vecchio Fiesta 1.3 - 8V che ancora mi fa i 18.5km/lt guidandolo a codice,ho appena fatto rimettere a punto il motore in occasione dell'ultimo tagliando 245.000km orbene ha ripreso i suoi consumi che si erano ridotti a 17.5km/lt prima del tagliando stesso,la macchina ha 15 anni ed ha rifatto i freni solo una volta,se questo non è ridurre il consumismo ditemi voi.
Ho anche acquistato a mio padre il Fiesta nuovo,orbene ha già dato qualche seccatura,alla faccia della nuova tecnologia e delle innovazioni,la vecchia gira come un orologio mentre la nuova già devo riportarla dal conce per cambio che impunta la 4° marcia e seghettamenti vari,vedete voi

ciao!!!

