http://www.automoto.it/news/de-vita-...s-diversi.html
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Come è possibile che il ciclo di omologazione previsto dalla legge faccia emergere dati così lontani dalla realtà?
«Il sistema di omologazione dei consumi di carburante risale agli anni '60, all'epoca in cui circolavano la Fiat 500, la Renault 4 e vetture con 20 CV di potenza. Il ciclo di misura non era altro che un percorso, in realtà simulato in laboratorio, sul banco a rulli, nel quale erano previste tre accelerazioni di tipo urbano - prima, seconda e terza marcia – fino ad una velocità massima di 50 km/h. Le accelerazioni però dovevano essere estremamente blande in modo tale che potessero essere eguagliate anche con vetture da 17 CV. Seguono poi le decelerazioni e questo viene ripetuto 4 volte.»
«Questo ciclo è rimasto inalterato dagli anni '60, con l’aggiunta di due tratti a velocità costante di 70 e 120 km/h, e ha portato alle distorsioni attuali....
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Aggiungo poi un piccolo OT che, pur parlando di macchinoni, dovrebbe far riflettere sul downsizing di auto comuni:
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Il ciclo di omologazione attuale se da un lato favorisce a dismisura le ibride penalizza le supercar. È proprio così?
«Il ciclo attuale è talmente lontano dalla realtà che addirittura penalizza un'auto come la Ferrari. Questo accade perché il sistema di rilevazione non tiene conto dell'aerodinamica e della potenza, viste le velocità irrilevanti. E così risultano consumi come se le superacar del Cavallino venissero utilizzate prevalentemente in città, mentre sappiamo benissimo che questo tipo di automobili vengono usate poco in città e tanto su autostrade. Quindi il consumo reale di queste fuoriserie è più basso di quello rilevato nel ciclo».
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Infine, consigliano anche di mettere in folle quando si frena...
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Per esempio consiglio di mettere in folle quando si vede per tempo un semaforo rosso a breve distanza e frenare senza usare il freno motore
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Non mi convince... Sarei curioso di sapere in € quanto si risparmi in benzina e quanto si spenda in più in pasticche e dischi freno.