21 luglio 2014
Kars - Dogubayazit
km 232
Dopo una colazione dei lupi caucasici, partenza abbastanza presto e direzione Ani. Questa è era una visita che tutta la carovana aspettava sin dalla partenza. Non sto qui a dirvi nulla della città, ma vi lascio un link a chi fosse interessato a leggerne la storia gloriosa
http://it.wikipedia.org/wiki/Ani_(citt%C3%A0).
Ad Ani abbiamo trovato il primo mototurista da quando partimmo, un turco di istanbul. questo è quando ci siamo trovati di fronte dopo aver attraversato un paesino ai confini con la modernità
una volta dentro lo spettacolo è tra il tetro e l'affascinante
il ponte della via carovaniera
il confine turco armeno
la via dei negozi
la chiesa armena - l'altra apostolica
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_apostolica_armena - sta sera sono in vena di cultura.
Usciti da Ani abbiamo intrapreso una pista che accorcia di molto la strada verso Dogubayazit.
Il terrore delle femmine era palpabile...
Ma il panorama desertico anatolico per me rimane sempre estremamente affascinante
L'amico Ararat
e il cartello che visto dal vivo ha sempre il porco perchè...

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L'arrivo a Dogubayazit non è stato trionfale... la città è un groviglio caotico di polvere e l'unica cosa che volevo fare era la fuga verso l'Ishak Pasa Palace... direzione MURAT CAMPING...
Ora purtroppo qui sono obbligato deontologicamente ad aprire una pietosa parentesi. Il MURAT CAMPING ha la miglior posizione in assoluto per dustarsi l'Ishak Pasa (
http://en.wikipedia.org/wiki/Ishak_Pasha_Palace) ma è un posto da post guerra atomica. In più è lercio, puzzolente al punto che se vi fosse stato qualcos'altro di concreto nei paraggi era da fuggire. In più hanno cercato di fregarci sulla cena con un prezzo mai pagato.
qualche foto dei dintorni...
In ogni modo torniamo a noi e voglio postare la foto che per me identifica questa vacanza - GIRO NESSUNA MODIFICA A POSTERIORI come tutte le altre:
con la tempesta di sabbia nella valle. altre foto dello stesso momento:
questa fu l'indomani mattina invece: