Il mio incontro con un eccellenza artigianale italiana per gli ammortizzatori
Carissimi amici del forum, vi voglio raccontare la mia esperienza con la mia RT e il suo sistema ESA.
Comprata nel 2005, ora ha circa 40k km all'attivo. Praticamente ancora da uscire dal rodaggio, dal momento che i primi 16k li ho fatti il primo anno con il viaggio a Nordkapp.
Circa un mese fa, accendo il motore, cavalletto centrale, regolo l'ESA(I) su 2 caschi. Nulla. La bestia non dà segni di vita e resta impiantata.
Ne approfitto del tagliando annuale e il concessionario mi dice: "Tutto ok. Ti ho sbloccato l'ESA alimentandolo direttamente."
2 giorni dopo di nuovo l'immobilità assoluta.
E a quel punto inizio la mia ricerca su internet e trovo i riferimenti di un piccolo artigiano in provincia di Bergamo che dicono sia un mago delle molle. Lo chiamo e mi avverte che purtroppo a causa di un imminente intervento chirurgico alla mano non può ricevere il mio ammo via corriere. Ma se voglio ha un buco venerdì, se riesco a passare direttamente da lui.
E così ne approfitto per togliere un po' di ragnatele dalla marmitta e raggiungo Pianico. Faccio un po' di fatica a trovare la tana di questo mago. Perché di tana si tratta: da fuori una vetrina pressoché anonima non dà lustro e giustizia al tempio dell'ammortizzazione che invece risiede all'interno.
E così faccio la conoscenza di Giacomo.
O meglio faccio amicizia, perché sfido chiunque abbia fatto o farà ricorso a questo omino: dopo aver smontato l'ammo posteriore, averlo visto lavorare, aver trascorso con lui quasi 6 ore spalla a spalla, lasci la sua tana e Pianico con un nuovo amico.
E' incredibile la quantità di attrezzi che si è autocostruito, l'abilità e la maestria con cui maneggia i pezzi teutonici, e la competenza con cui ti spiega ogni passaggio e ogni lavorazione. Sì perché è come un chirurgo e tu gli hai portato il tuo cavallo di acciaio. E lui, attorno al tavolo operatorio, ti rincuora e ti tranquillizza perché sai che alla fine tornerai a casa sulla tue due ruote rimessa a nuovo.
Un'unica cosa non ti dirà mai e mai ti farà vedere: come ricarica l'ammo senza applicare alcuna valvola. Quello no. Fa parte della magia. Ci devi credere e basta.
Ha ricevuto almeno 40 telefonate: dal Guzzi al Grizzly50 dell'82. E per tutti ha una spiegazione. E a tutti saprebbe come sistemare il problema.
Al pomeriggio, dopo aver smontato, pulito , rigenerato, rimontato (non vi posto le foto perché vi prendereste il tetano attraverso il monitor guardando il motorino passo-passo) riparto alla volta di casa. Il codolo ora si alza e si abbassa. E ho riscoperto finalmente cosa vuol dire confort-normale-sport.
Grazie Giacomo.
P.S.: e come ogni chirurgo che si rispetti ti consegna anche il sacchettino trasparente con i pezzi marci e putrefatti che sono usciti dal tuo cavallo. Come quando vai a toglierti i calcoli. Così puoi fare lo splendido con i tuoi amici. O passare in concessionaria per farti ritarare la centralina e dire al meccanico: "Ma che sblocco e sblocco avevi fatto?"
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Boxer on street, Border at home
R1200RT 05/05 - "Proud to be obsolescent"
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