Il tuo modo di viaggiare è quello che certamente preferisco: trasportato dalla moto e dalle proprie sensazioni, fermandosi o proseguendo liberamente, senza prenotazioni che imporrebbero tabelle di marcia e obblighi che fanno perdere l'essenza stessa del vagabondare, conioscendo posti e persone che altrimenti non potremmo conoscere.
Davvero complimenti, per il viaggio, ma soprattutto per lo spirito con cui l'hai affrontato, senza mete se non il semplice viaggiare.