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Originariamente inviata da Joe Falchetto
Luponero,
fai le tue prove come ti è stato raccomandato, ma tieni presente alcuni aspetti:
2) quando aumenti il precarico (a questo punto solo del posteriore), devi anche aumentare il freno idraulico. Altrimenti la moto impiegherà molto più tempo a smorzare i fenomeni oscillatori generati dalla molla.
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Ho letto altre inesattezze (in post di altri su questo 3D), ma questa è grave, e non la lascio passare.
Quando si aumenta il carico gravante sull'asse posteriore, si aumenta il precarico molla (per ristabilire la corretta altezza d'assetto), e si diminuisce il freno idraulico di Estensione, altrimenti la moto non "torna su" (recupera in fretta la corretta altezza d'assetto), pronta a riassorbire la successiva sollecitazione.
Lupo ha aumentato il precarico molla al posteriore (rispetto alla guida "a solo"), ma non ha "liberato" il freno di Estensione (complimenti a chi ha eseguito questa "regolazione"... *), e quindi la sospensione è andata in crisi (magari, visto il tratto di strada, e le circostanze, sarebbe andata in crisi lo stesso, ma un maggior carico a bordo, senza "liberare" il freno idraulico di estensione, aiuta certamente a mandare in crisi la sospensione...)
- Si aumenta il precarico molla e di concerto si aumenta il freno idraulico di Estensione per scelta personale nella guida a solo.
- Si aumenta il precarico molla e di concerto si diminuisce il freno di estensione quando aumenta il carico a bordo (passeggero, bagagli, cintura di piombi sul top case quando andate mare a fare sub, ecc ecc).
Ora vediamo quanti ci arrivano da soli (so che avete cervello, molti di voi li conosco personalmente, quindi niente birra ora, e usatelo 2 minuti, oltre che per pensare alla gnocca e guardare il calcio alla Tv...), o se vi devo pure spiegare il perchè...
(*) è proprio vero: di gente che ne capisce davvero di sospensioni c'è nè in giro pochissima, molti ignorano completamente la cosa, ma i più hanno convinzioni sbagliate, e questo è ancora peggio...