Quote:
Originariamente inviata da Barbasma
chi va su asfalto lo farà solo se carica la zavorra...
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Permettimi di non essere del tutto d'accordo.
Pur se su una stradale, io intervengo sulle sospensioni in continuazione, a seconda delle temperature, del tipo di strada che sto percorrendo e di come percorro quella strada: se vado turistico rimango leggero, se ho voglia di smanettare chiudo registro in compressione sia dietro che davanti, altrimenti il posteriore pompa.
I miei amici mi prendono in giro perché ogni volta che arriviamo all'attacco della montagna mi fermo e regolo, però io mi sento più sicuro così.
Adesso, con l'ESA, non mi fermo più e mi diverto pure a cambiare regolazione se ci sono parti di trasferimento tra un attacco e l'altro.
Per me anche questo fa parte dell'andare in moto; se abbiamo pagato sospensioni regolabili (anche normali) dobbiamo saperle usare, altrimenti potevamo farne a meno.