Beh, direi proprio di sì...
Suppongo che l'abbiate sentito dai notiziari: la percentuale di chi legge almeno un libro all'anno è in Italia bassissima. Praticamente in Europa siamo agli ultimi posti, se non proprio all'ultimo. Tedeschi o francesi leggono almeno il doppio o il triplo.
Insomma, una nazione di incolti...
Parliamoci chiaro: non credo che qui dentro le cose cambino un gran che.
Posso anche fare la figura del secchioncello, non me ne importa nulla. Non è che poi io sia un lettore accanito. Ma una cosa la vorrei dire: leggere dei buoni libri non solo ci arricchisce intellettualmente, non solo ci apre l'animo, non solo ci può confortare, non solo ci può insegnare a vivere, non solo ci fa viaggiare con la mente... Leggere dei buoni libri aumenta il SENSO CRITICO e l'AUTONOMIA DI PENSIERO.
Chi non legge è insomma più facilmente MANIPOLABILE, è materia sociale grezza e amorfa, perché non acquisisce gli strumenti per tentare di capire il mondo in cui vive e per reagire alle distorsioni dei poteri.
Vergogna.