So che non c'entra un tubo con la discussione, ma lasciate che mi sfoghi anch'io.
Si legge spesso che sono state fatte leggi per favorire il part time nelle aziende, bla bla bla
Mia moglie lavora in un'azienda privata da piu' di dieci anni. Abbiamo due bimbe (6 anni e un anno e mezzo), ha chiesto il part time (4 o 6 ore), risposta: nisba. Se lo diamo a te dobbiamo darlo a tutte.
Ok, a malincuore si adegua (ovviamente cercando nel frattempo un impiego part-time) e dovendo fare 8 ore chiede di poter uscire la sera alle 17.30 anziche' alle 18 accorciando di mezz'ora la pausa pranzo. Risposta: nisba, se lo diamo a te l'orario flessibile dobbiamo darlo a tutti.
Morale: esce alle 18, va al nido a ritirare la piccola (la grande fortunatamente esce da scuola e va dai nonni), il nido consegna la piccola a mia moglie e chiude bottega perche' a quell'ora non c'e' ormai piu' nessuno.
Quindi mia figlia, a 18 mesi, passa piu' di 9 ore al giorno in un asilo nido e pochissimo tempo con la sua famiglia.
Il tutto perche' le aziende se ne fregano altamente delle esigenze, anche naturali e nemmeno troppo "assurde", delle mamme-lavoratrici. E sanno che in questo momento o fai cosi' o fai cosi', perche' di lavoro in giro per una ragioniera 36enne ce n'e' veramente poco.
Il primo "politico" che si presenta di persona davanti a me e fa un discorso sul "fare figli" in Italia si ritrova il marchio Shoei indelebile sul cranio.
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