Dopo tre giorni di full-immersion in garage per montare i faretti di bi-power (cui dedicherò un post a parte) sono qui a relazionarvi sulla realizzazione dei
parapiedi per il GS 1100.
La Wunderlich produce degli intelligenti accessori per il GS: delle semplici paratie da attaccare sotto ai cilindri per proteggere i piedi dal flusso d'aria che normalmente li investe, con effetti benefici nei climi freddi.
Dovendo partecipare all'ElefantenTreffen e avendone sentito parlare bene da Huey e Barbasma mi ero convinto ad acquistarne un paio, salvo poi scoprire costano 50 euro la coppia quelli in gomma e ben 100 euro quelli in plexiglas!
Il prezzo mi è sembrato un po' eccessivo, per cui ho approfittato del ponte della Befana me li sono costruiti da solo. Il risultato mi sembra soddisfacente e il primo collaudo ha dato esito positivo... ovvio che poi verranno testati come si deve all'Elefante!
Dimenticavo... spesa complessiva per una coppia: 8 euro! Più ovviamente la soddisfazione di essermeli fatti da me.
Qui di seguito le istruzioni per chi volesse cimentarsi nella realizzazione dei propri "parapiedi proletari".
NOTA 1: sebbene non si tratti di un lavoro difficile o relativo a parti critiche della moto, non mi assumo responsabilità se vi fate male per emularmi. Se non avete un minimo di manualità e dimestichezza con attrezzi tipo trapani, cesoie ecc, lasciate perdere.
NOTA 2: un ringraziamenteo particolare ad Alex da Tai per avermi fornito dati, immagini e consigli utili realtivi ai suoi parapiedi!
NOTA 3: il lavoro è relativo alla mia moto, un GS 1100 del 98 con i parateste in plastica originiali. Sono abbastanza certo che la procedura sia identica anche per il 1150. Su altri modelli di boxer non saprei.
MATERIALE UTILIZZATO:
1 - Cartoncino, matita, pennarello a vernice (es: uni-posca), forbici
2 - Cesoie, trapano con punta da 6mm
3 - 6 Bulloni e dadi da 6mm, rondelle grandi, 2 bulloni con testa a brugola 6mm x 4cm
4 - due piattine in acciaio da 20 cm, due da 15 cm
5 - un parasassi in gomma preso da un camion rottamato
Per prima cosa bisogna sagomare due cartoncini facendo delle prove sulla moto per individuare la forma e le dimensioni migliori
(foto 1). Sul destro va ricavato lo spazio per il collettore di scarico, sul sinistro quello per il paracoppa in alluminio. Sui cartoncini vanno riportati anche i buchi per i bulloni. Nel mio caso ho usato delle piattine preforate, quindi ho semplicemente scelto quali buchi utilizzare tra quelli disponibili.
Una volta soddisfatti della forma, riportare con il pennarello la sagoma sul parasassi del camion
(foto 2). In foto si vedono due pezzi che mi sono fatto regalare da uno sfasciacarrozze vicino alla Magliana... mi piacevano le righe gialle e la scritta "scania", trovo faccia molto egggheinst sulla moto.

Il massimo sarebbe stato trovarne uno con scritto
Porsche Cayenne, ma non ci sono riuscito.

In ogni caso, una volta disegnata la sagoma ritagliarla con le cesoie.
Sempre usando la maschera di cartoncino forare il parasassi in corrispondenza dei buchi per i bulloni. A questo punto è possibile montare le piattine con i bulloni, avendo cura di mettere una rondella in tutti i punti in cui un dado o la testa di un bullone poggia direttamente sulla gomma
(foto 3 e 4).
Per fissare il parapiedi alla moto ho sfruttato il bullone con testa esagonale che fissa la parte posteriore del parateste in plastica BMW. Ho sostitutio il bullone con uno più lungo e ho interposto un dado tra il parapiedi e il paratesta per fare un po' di spessore
(foto 5 e 6).
Stringere tutto e fare un giretto guidando con cautela per collaudare il montaggio.
ATTENZIONE: la curva con cui si taglia il lato esterno del parapiedi è molto importante
(vedi nota in figura 1). Se la curva è troppo sporgente il parapiedi potrebbe strusciare in terra nelle pieghe più accentuate. La costruzione in gomma fa sì che ciò non comporti problemi o danni di sorta ma è comunque bene evitarlo, eventualmente limando via un pò di materiale. La mia moto è abbastanza alta sulle sospensioni e poi in questi giorni (e in particolar modo al Treffen...) guido molto tranquillo... io però vi ho avvisato.
Tutto qua.
Se avete domande, sono qui.