Eccomi qua, non parlerò di moto ma di quattro oscenità che ho visto in fiera, tre le ho documentate, la quarta no ma la racconterò ugualmente.
Cominciamo dallo stand Morbidelli, la moto non so nemmeno cosa sia ma mi è caduto l'occhio sugli ugelli di uscita degli scarichi:
forse la foto non rende completamente l'idea ma vi assicuro che non è un effetto ottico, i due ugelli sono posizionati completamente disassati rispetto al centro ed in direzione opposta. Voto: cinese.
eccoci invece ora allo stand Zard, marchio top di scarichi pregevoli, peraltro.
La moto è la magnifica Yamaha XSR 900 nell'evocativa livrea degli anni di Rainey, Lawson, Kocinski e compagnia e della loro YZR 500 due tempi V4 da GP. Ecco appunto, due tempi, cara Zard, va bene l'evocare ma questo scarico NO! su un quattro tempi. Se perde meno di dieci cavalli è già un miracolo. Voto 3/4
passiamo allo stand Yamaha, ove giustamente l'aspetto qualitativo è atteso all'eccellente livello cui i giapponesi ci hanno abituato. Ed invece, abominio assoluto sulla nuova Tracer 9 GT Plus, peraltro un top di gamma:
non solo l'orrido nastro isolante, anche mal messo, completamente a vista, ma, a celare connettori da market cinese, un abominevole largo manicotto volante di gomma che nemmeno gli idraulici di Calcutta userebbero nei cessi della stazione. E c'è pure dall'altra parte! Voto, non ci sono più i jap di una volta, 2-
ed infine, non documentato, stand Bimota, moto la KB4 carenata.
Appena fuori carena, completamente a vista all'altezza del ginocchio del conducente, un tubetto penzolante con attaccato un serbatoietto piccolino e vezzoso in plastica trasparente per il recupero dei vapori d'olio. Posso supporre che, essendo il motore Kawasaki ultra moderno, Bimota non abbia previsto nell'airbox dedicato il ricircolo abituale. Nota: il serbatoietto d'olio da svuotare è un rimedio dei Nortonisti con le loro Commando 961, ma quello è un motore che sappiamo essere un pò naif. Voto: 4, sulla fiducia che rimedieranno.