jet sicuro...dicono...
da Repubblica.it
C'è una "barra modulare" che collega le estremità inferiori del casco
jet proteggendo cosi la parte bassa del viso, altrimenti esposta a traumi
Idea della Shuberth Helmet
Il Jet sicuro come un'integrale
di MAURILIO RIGO
Per la sicurezza dei motociclisti arriva una novità con il "baffo". Si tratta di un originale e innovativo sistema introdotto dalla Shuberth Helmet che unisce le doti di praticità e leggerezza di un casco di tipo jet, offrendo al tempo stesso la protezione e la sicurezza di un modello integrale. Tanto per dare un idea della protezione offerta dal sistema basti pensare che la casa tedesca realizzatrice del congegno è la stessa che fornisce i caschi al signor Michael Schumacher, che in tema di sicurezza non si lascia certo condizionare dal "vil" denaro.
"L'uovo di colombo" di tutto il marchingegno è costituito da una "semplice" barra modulare che collega le estremità inferiori del casco jet proteggendo così la parte bassa del viso, altrimenti esposta a eventuali traumi. Raccontata così potrebbe sembrare una trovata piuttosto banale ma, invece, racchiude una serie di approfonditi studi e severi test di collaudo.
La lega con cui è stata realizzata la calotta è una particolare composizione denominata "S. T. R. O. N. G - Fibre" ed è stata sviluppata proprio dalla Schuberth Helmet utilizzando fibra di vetro e Duroplast, mentre per l'interno viene impiegata una speciale schiuma modulare EPS ad alto potere assorbente.
Fin qui nulla di strano, un buon casco realizzato con cura e con materiali di prima scelta ma l'inserimento della barra d'acciaio a semicerchio nella parte inferiore con un sistema di bloccaggio rapido di sicurezza che ne impedisce lo sganciamento accidentale, rende questo casco unico nel suo genere.
In questo modo infatti è possibile mantenere il piacere di viaggiare a viso "scoperto", tipico dei jet, unendo la sicurezza dei modelli chiusi che però, pur essendo molto protettivi, non sono graditi da tutti i centauri, specialmente da chi utilizza le due ruote prevalentemente in città. Notevole poi la silenziosità che è di 92 db alla velocità di 100 km/h, inferiore a quella offerta da un casco integrale, mentre il ricambio dell'aria all'interno è fornito da un sistema di ventilazione forzata. L'interno del casco è facilmente estraibile e lavabile e grazie ad un nuovo sistema di cuscinetti è possibile personalizzare la "calzata" in base alle proprie esigenze.
Da segnalare anche il sistema di sgancio rapido del casco che agisce su un ancoraggio a quattro punti. In dotazione poi viene fornita una visiera chiara (disponibile in due lunghezze) e una seconda visiera per proteggere della luce del sole. Il peso totale del casco J1 è di 1.420 grammi e sono disponibili le colorazioni grigio metallizzato, nero nella variante opaca e lucida, tutte con inserti catarifrangenti per aumentare la visibilità notturna. Infine il prezzo che, per via delle sue caratteristiche, è nettamente superiore alla media: 445 euro per i colori normali e di 465 per il metallizzato, Iva esclusa. In Italia i caschi Schuberth sono importati dalla Bergamaschi & Figlio Spa.
(25 novembre 2005)
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