Ciao a tutti, mi chiamo Marco e quest'anno, mi pare incredibile a dirsi, compio 40 anni.
Ho un k100 lt del 90 acquistato usato 13 anni fa in società con mio fratello. Nel 2007 inavvertitamente inciampando praticamente da fermo sulle rotaie del tram purtroppo mio fratello lo fece cadere rompendo il parabrezza, segnando le carene in modo vistoso e spaccando molti degli attacchi di queste.
Da quel momento il k è rimasto abbandonato al coperto in un box fino a quando, dopo anni di pensieri circa un suo recupero, ho deciso di tirarlo fuori e ripristinare quel mezzo compagno di km e km.
Sinceramente, e so che molti non condividono la scelta, l'idea è stata sin da subito quella di renderla una "special", ma senza tagli al telaio.
Anche a causa dei danni subiti nella caduta, (e qui cerco di giustificare la mia "ereticità" onde evitare di essere messo al rogo

) la strada più semplice è sembrata da subito quella di togliere le carene e le plastiche.
A metà dell'opera di recupero della moto sento che l'interruttore delle luci a destra del manubrio è particolarmente duro e incoscientemente lo forzo. Accesa la moto ottengo una bella fumata blu da sotto il serbatoio ed un quasi attacco di panico

L'interruttore in corto scatena un corto circuito ed i sottili filamenti (li hanno fatti col microscopio elettronico?) si danneggiano.
Da li parte un recupero dei cablaggi. La moto si accende ma si spegne subito e non ne vuole più sapere di ripartire. Dopo una serie di "indagini" e di post su questo forum che mi permettono di risolvere il problema, capisco che il danno che causa la mancata accensione della moto è sul sensore di hall.
Sostituito quello la moto parte!!
Senza troppo dilungarmi posto qui di seguito qualche foto della mia moto dopo qualche modifica