Complice motociclismo di ottobre e molti amici che mi avevano parlato del Gardetta in termini entusiastici, avevo una voglia matta di toccare con mano questa fantastica strada sterrata. Unico inconveniente il periodo di metà ottobre non certo ottimale ma, peggio ancora, le previsioni del tempo non molto incoraggianti nei dintorni di Cuneo.
Ci dirigiamo quindi verso Demonte dove imbocchiamo la Fauniera verso il vallone dell'Arma. E qui il tempo, prima nuvoloso, peggiora ulteriormente con una leggera pioggia mista a nebbia. A questo punto ci fermiamo per mettere una felpa e decidiamo di proseguire il giro ma solo su asfalto eliminando il Gardetta, per evitare un fangoso sterrato sotto la pioggia. Delusi da questa decisone, ripartiamo.
Risalendo di quota nel vallone dell'Arma, come per magia le nuvole spariscono e rimangono sotto di noi: il cielo è bello azzurro, l'aria tersa e la temperatura di zero gradi esatta!!!



In cima alla fauniera il panorama è eccezionale e, al sole, si sta benissimo!!!!
A questo punto ritorniamo sui nostri passi e, dalla cima della Fauniera, ritorniamo indietro al colle Valcavera per iniziare la strada sterrata. Qui incontriamo altri 3 BMWisti di Genova che tornavano indietro dal Gardetta in quanto in gruppo avevano un RT... Ci salutiamo ed iniziamo questo bellissimo sterrato.
Lo sterrato è facilissimo, il terreno è compatto ed è fattibile da chiunque. Considerate che il sottoscritto ha un'esperienza pari a zero su sterrati (solo Assietta, Parpaillon e similari, quindi semplici strade bianche).
Ho solo avuto un unico problema che non si presenterà in altri periodi: due tratti ghiacciati sulla strada!!!!



Il primo tratto era solo di un metro ma in contropendenza (ovviamente verso il burrone) e mi sono "bloccato" guardano a valle. Mi vergogno a dirlo ma ammetto di aver preferito far superare il tratto al mio compagno di viaggio... io mi cagavo sotto, anche se si trattava di un metro o anche meno!!
Nel secondo tratto invece, non essendoci lo strapiombo, alla fine mi sono buttato. Si trattava chiaramente solo di un mio problema "psicologico" (meglio definibile come paura...).
E' stata un'esperienza bellissima, ghiaccio compreso, in un panorama bellissimo con i colori autunnali. Arrivati a Preit abbiamo proseguito verso il colle di Sampeyre, anche qui strada molto stretta ma panorama bellissimo: addirittura un'aquila ha volato sopra di noi per un bel po' ed infine me la sono trovata davanti ad un paio di metri. Bellissimo!!!
Dal Sampeyre poi Agnello (era da un po' che non lo facevo), in condizioni di asfalto impeccabili e poi rientro a casa dai "soliti" Izoard e Sestriere. Con il senno di poi mi sono pentito di non essere ritornato dall'Assietta... sarà per un'altra volta.
Veramente soddisfatto della gita e per aver visto un posto nuovo (il Gardetta).
Grazie a tutti per le preziose info che mi avete dato.
Qui il percorso, spero si veda:
http://connect.garmin.com/activity/121917895#