"Istruzione per il portello a trentamila piedi. L'illusione della sicurezza".
"Atterraggio d'emergenza sull'acqua a seicento miglia all'ora. Sguardo assente, calmi, come le vacche indù".
Tyler dice.
Volevo parlarvi di un problema che mi affligge da circa 5 anni, e che, se dio vuole, affronterò a testa bassa questo week-end.
Invece di venirmi a gustare una fantastica chianina, mi imbarcherò in tubo di ferro con ali e motori a reazione per andare a Milano e tornare in giornata.
Io ho paura di volare.
Io ho una paura fottuta di volare.
Il fatto di parlarne mi aiuta molto. Tutti i miei amici, inevitabilmente, sanno di questa mia "particolarità", parlarne a persone per molti versi sconosciute, lontane, o comunque che hanno vite ed esperienze diverse dalle mie.
Per capirci, l'aereo l'ho sempre preso fino a qualche anno fa (5 circa).
Voli intercontinentali, Stati Uniti, Seychelles, Grecia, Inghilterra, Francia, i fantastici voli interni della US-Air, etc. etc. Ho viaggiato molto. Ho preso quasi tutti gli aerei di linea disponibili a cavallo tra gli anni 80 e 90 (tranne il Tupolev, penso) ed anche qualche elicottero in servizio passeggeri. Quello che univa Manatthan all'areoporto era carino... come quello di Riptide!
Poi prima di un ritorno dalla Grecia, in vacanza, ho iniziato ad avere *troppa* paura. Il normale nervosismo che mi era montato negli ultimi tempi si è trasformato in attacchi di panico veri e propri (vomito, vertigini...) che si presentavano prima del volo.
Tornato a Roma ci ho messo una pietra sopra. Fine della storia. Ci si sposta via terra.
Poi ho iniziato a trasferire questa paura sui treni, traghetti (con tutto che sono praticamente cresciuto in barca...), in macchina dovevo sempre guidare io... sono andato in terapia. Ho risolto molte cose, ma dovevo prendere l'aereo per avere il "successo totale". Ed ho ricominciato a rinviare.
Ho passato dei periodi in cui se i miei amici si mettevano a pianificare le vacanze a cena, e questo includeva aerei, dovevo alzarmi da tavola per non innervosirmi. La mia ragazza non ci credeva fino a che, una volta, insistendo per spostarci in aereo, mi ha visto sbiancare fino al punto di rischiare di svenire e finire in terra. (E chi mi rialzava...

).
Non potevo
nemmeno parlarne o immaginarmici sopra.
Ora, per una serie di motivi che non sto a spiegarvi, avrò bisogno di spostarmi spesso in aereo. Ho preso (quasi) la situazione in mano e mi sono iscritto al programma Alitalia per chi ha paura di volare che farò, appunto, questo week-end, e se tutto va bene, penso che mi farò ancora qualche volo di prova, sempre Roma - Milano, nelle settimane successive.
Spero. E spero perchè la terapia un po' ha funzionato. Il fatto di dover essere "forzato" a volare forse è stata una via d'uscita. Al momento io ve ne sto parlando, cosciente del fatto che Domenica nella tasca davanti al mio sedile ci sarà il foglio delle istruzioni che tanto faceva sorridere Tyler Durden e: non sto rischiando di svenire, non vomito, non ho la febbre, non mi tremano le mani. Ma aspetto il week-end per la parte migliore. Sopratutto, visto il meteo, la situazione sarà gustosa.
Spero. E spero perchè una situazione del genere dopo un po' diventa un handicap non da poco. Ci devi convivere. Come diceva un mio amico stasera a cena: "ti poni dei limiti". Io me li sono posti. Purtroppo non mi sono ribellato contro me stesso ed ho iniziato a chiudere un sacco di porte.
Le cose piano piano sono migliorate (negli ultimi mesi ho anche sognato spesso di volare con piacere), tutta una serie di piccoli (ma piccoli piccoli) successi mi sta mettendo forse di buon umore, consapevole di essere forse capace di mettere fine a questa rottura di scatole una volta per tutte.
Ve lo dovevo dire. Sono giorni che racconto 'sta storia a tutti. Mi fa sentire meglio, faceva parte della terapia anche comunicare agli altri i problemi.
Calcolando la gente che c'è sul forum mi sono risparmiato ore e ore di chiacchiere...

ehehehehehehehe.
Se durante la chianina vedete passare un aereo verso nord (magari un po' sbilenco da una parte se mi fanno sedere al finestrino...

) ci sarò io sopra rosicando come un riccio mentre voi vi divertite in moto...