Mukkista doc
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KTM 1190 ADV . Il mio report.
Posto le mie impressioni, che nascono da 2000 km di convivenza con il mezzo, quindi scevre – spero – da infatuazione, o da non completa assimilazione alle caratteristiche del mezzo.
La prima sensazione che si rileva spostando la moto è…. Quanto è leggera! Certo provengo da una CT e da un ST 1200, che proprio piume non sono. Però….
Dentro la prima ( la leva frizione sembra scollegata tanto è basso il carico richesto per azionarla ) e ti immergi nel traffico.
Il ride by wire fa il suo lavoro alla grande. Incredibile come abbiano migliorato la risposta al gas. L’ ON / OFF del 990 è praticamente scomparso. Certo non è il CT, e nuppure la Yamaha, ma siamo a livelli di eccellenza assoluta.
Il propulsore sino a 4000 / 4500 giri è estremamente lineare , ma non certo vigoroso. Fatte le debite proporzioni, sembra una Panigale. L’erogazione si snoda su scala più ampia rispetto alle dirette concorrenti, ma sotto manca un po’ di sostanza.
Però….a 5000 si irrobustisce in maniera avvertibile. Dopo i 7000 esplode letteralmente, e coaudiuvato da un cambio fantastico, porta il mezzo ad accellerare come non si crederebbe possibile.
Dentro una marcia dopo l’altra , ti ritrovi a velocità da ritiro patente in un attimo. Similitudini con la Multistrada? Direi di no. La Ducati è più rognosa in basso, e a sensazione, ancora più esplosiva “sopra”.
La maggior differenza tra la Multi e il KTM è data dal DNA delle moto. L’Italiana è una stradale pura. Rigorosa soprattutto sul veloce, ma non troppo agile ed immediata. KTM è velocissima nel rispondere ai comandi del pilota. Certo, passata la soglia della decenza, veleggia un po’ più della Ducati.
Le sospensioni, da sempre fiore all’occhiello di KTM, sono superbe. Le possibilità di regolazione sono molteplici, e ad ogni clik elettronico, la differenza si sente. Personalmente prediligo il riding mode “stradale”, con settaggio a singolo più bagagli.
La ciclistica… Fantastico il controllo dell’anteriore. Sembra di avere la ruota tra le mani. La moto prende la corda in un amen. Nelle rotonde si gira stretto come nessuna bicilindrica 1200 riesce a fare. Pieghi all’inverosimile, e pare che la solidità non venga mai meno. BMW deve farne di strada per raggiungere tanta eccellenza e comunicatività.
In uscita di curva poi, l’elettronica sovraintende alle manovre del pilota. Non faccio parte di quelli che sbudellano il gas a fondo corsa tutte le volte, ma la risposta del controllo trazione è praticamente perfetta. Il TC modera senza tagliare, anche quando lo si chiama in azione volontariamente.
Tutto perfetto quindi? Non proprio.
Il propulsore vibra passati i 7000 giri. Nulla di troppo fastidioso, ma abituati all’eccellenza del V4 Honda, non si può far finta di nulla.
La sella pilota è stupidamente “ gnucca”. In generale la postura risente del DNA fuoristradistico. Su di una moto votata anche al turismo si poteva optare per pedane un filo più larghe, e con la possibilità di muovere i piedi senza che i talloni interferiscano con le plastiche.
Nel complesso il GS e la ST ti fanne sentire “più a casa tua “.
I freni sono ad un livello di eccellenza. Chi però ha scritto che la potenza decellerante è simile alla SMT…. Non ha provato la SMT !
Molto buona la protezione aerodinamica. Solo che è abituato al GS ADV potrà trovarla imperfetta.
Il raggio di sterzo è migliorabile.
Ai regimi più bassi il propulsore è estremamente lineare, di fatto però non si marcia in 6° a 60 km/h. Se provieni da moto come CT , GS , ST , ti accorgi della differenza. D’altronde sono propulsori che mediamente hanno 2000 giri di utilizzo utile in meno.
A chi NON piacerà.
1- A chi considera il GS la moto ideale.
2- A chi antepone il confort ad ogni altra voce.
3- A chi cerca una moto facile, e in generale a chi ama le giapponesi.
A chi piacerà.
1- A coloro i quali non disdegnano anche la guida sportiva.
2- A tutti quelli che amano una ciclistica reattiva, ed estremamente comunicativa.
3- A chi ha già avuto una KTM.
Consiglio a chi proviene dalla precedente 990 ADV una prova. Ha molti pregi della progenitrice, ed ha corretto gran parte dei difetti. Ai possessori di GS , se soddisfatti pienamente della prorpia sceta, consiglio di lasciar stare. Troppo lontane le due realizzazioni.
Non chiedetemi di consumi ed autonomia… Non ci ho badato.
Da ultimo vorrei rispondere all’incaricato Aprilia che nell’intervista su Motociclismo, ha affermato che 150 Cv servono solo al bar.
Stronzate. 150 Cv sono una figata, se ben spalmati, e controllati da tanto ben di dio. Sarebbe stato più corretto affermare che in Aprilia hanno dato la precedenza ad altre peculiarità.
Ho infatti provato la DD 1200. Ai bassi ha una spinta decisamente superiore al KTM (ad orecchio direi sino a 5000 giri) . Ma i 30 CV di differenza si sentono eccome. Che poi ad alcuni non interessino, è discorso diverso dal definirli inutili.
Ho provato la GS MY 2013 per pochi chilometri, pertanto non mi sento di fare un raffronto corretto. Una cosa però posso affermarla. BMW è rimasta fedele alla propria filosofia, tanto quanto KTM.
Impossibile decretare una superiorità dell’una sull’altra in senso assoluto. Il giudizio imporrebe al tester, di decretare la propria scala di valori nel giudicare una moto.
Da questa, sarebbe facile predirre la preferita.
Dpelago KTM 1190 ADV
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