Il primo posto che avrei evitato...
Mai visto niente di più finto e appositamente creato per danarosi turisti col ditino mignolo alzato. Io mi sono affacciato una volta al loro ristorante, e dopo un dialogo come minimo surreale avuto con il cameriere in livrea che esordì con un "Vi spiego cosa facciamo qui"... piuttosto che il mignolino gli avrei mostrato il medio. Cinquanta euro a testa

per un menù fisso in un locale snob-falso-povero-radical-chic illuminato a candele e con le tovaglie di fiandra e i bicchieri di cristallo sui tavolacci di legno.

No, grazie, preferisco qualcosa di più vero.
In zona io amo mangiare al ristorante da Clara a Calascio, sulla strada che sale verso la Rocca, e dormire al b&b La Cantinetta a Santo Stefano di Sessanio. Luoghi semplici, veri, gestiti da abruzzesi che si sono rimboccati le maniche dopo il terremoto. Gente simpatica, tra l'altro, che non guasta mai...