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Originariamente inviata da Nickox
con grande soddisfazione (utente jap) che sull'ultimo numero di motociclismo in una comparativa sui vari tipi di sospensione il tele-para lever risulta uno schifo
con le leggere sconnessioni va bene ma se sono più profonde è pericoloso e da poca confidenza. Il duo lever invece è analogo agli altri tipi di sospensione. Insomma ste bmw sono proprio dei cessi mahhh
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Trovo la comparativa ben condotta, chiara e interessante, ma ho delle riserve su come sono stati dati i giudizi finali. Infatti, il Telelever figura bene in molte condizioni sperimentali e poi alla fine, viene messo come fanalino di coda, solo perché i tester non lo apprezzano. In sostanza, c'è una discrepanza tra le rilevazioni oggettive e le impressioni soggettive. Non è del resto la prima volta.
L'esperienza conta, intendiamoci. Ma, proprio per questo, io direi che è anche un po' viziata. Infatti, in pista i collaudatori vanno 9 volte su 10 senza Telelever. Chiaro che quando si trovano a curvare con quel parallelogramma hanno sensazioni differenti. Non si può peraltro negare che quello che dicono è vero: il Telelever toglie feeling sull'avantreno. Questo è effettivamente importante, perché ostacola un poco una guida millimetrica, ma non è certo tutto.
Il Telelever richiede assuefazione e conoscenza. Molti di quelli che vanno in pista col Telelever (lasciamo stare il resto della ciclistica e il motore) dicono che si può arrivare "più sotto alla curva". Io stesso, pur non andando più a girare, me ne sono accorto dandoci un po' dentro nel misto stretto. Il Telelever consente recuperi impensabili con altre sospensioni. Ne sono rimasto davvero impressionato. Laddove con una Hornet 900 o un Triple, per fare degli esempi che conosco, vai dritto, perché non riesci bene a frenare e piegare in emergenza, col Telelever di un GS, come con un motoscafo che vira, ti fai la tua bella curva col cuore in gola, ma in traiettoria sicura.
E' ben vero che il Telelever mal digerisce le asperità accentuate, comportamento peraltro peggiorato anche dal suo fratello Paralever che fa scalciare mica poco il cardano al retrotreno (specie con precarichi elevati). Le sospensioni diventano molto secche e ci si ritrova parecchio spostati dalla traiettoria impostata. Le buone sospensioni tradizionali non fanno così. Direi però che in simili condizioni si va comunque piano. Chi va a rotta di collo su un fondo dissestato? Non certo uno con una MV come quella della compartiva. Del resto, non è un caso che la HP2, destinata all'offroad, sia munita di sospensioni tradizionali, non a parallelogramma.
In definitiva, il giudizio dato da Motociclismo merita almeno qualche appunto, perché è piuttosto in contrasto con le rilevazioni effettuate scrupolosamente e con competenza dalla rivista stessa. Credo che non mancheranno le lettere (se avranno la bontà di pubblicarle). Direi ai Tester di cercare di capire un po' di più con la "testa" e con apertura di vedute il Telelever, piuttosto che correre subito alle sensazioni, invero più immediate, dettate solo dalla forza di abitudine. E, inoltre, cercherei di distinguere tra la pista e la strada di tutti i giorni, dove avere una sospensione che "perdona" è molto più importante rispetto a una guida al micron che il 99% dei motociclisti non raggiungono mai. Infine, direi all'amico di Nickox di leggersi bene la comparativa e di non leggere solo a mo' di pappagallo l'ultimo trafiletto.