Avendo la possibilita' con il mio mono Wilbers di aumentarne la lungezza ho fatto alcune prove negli ultimi mesi per vedere come cambia la moto al variare dell' altezza del posteriore. Sono partito con un estremo +10mm, poi sono tornato indietro per gradi : +8mm, +6mm infine +4mm.
Semplificando ecco quello che ho notato :
Aumentando la lungezza
+ La moto si inserisce piu' in fretta in curva
+ L' anteriore ' e' piu' piantato a terra : piu' stabile
+ Nei curvoni veloci la moto si butta giu' che e' un piacere,l' anteriore e' piu' stabile
- Si ha meno trazione in uscita di curva : la moto tende a derapare prima.
- Un po' piu' difficile da impennare
Diminuendo la lunghezza
+ Si ha piu' trazione in uscita di curva : si spalanc.a senza paura
+ Si mpenna piu' facilmente

- L' anteriore e' meno piantato a terra : spalancando il gas sbacchetta facilmente.
- Nei curvoni veloci la moto fatica molto di piu' a scendere in piega ed e' netta la sensazione di un anteriore molto piu' leggero.
In definitiva la differenza piu' grossa l' ho notata nei curvoni veloci : aumentando la lunghezza del mono ci si butta dentro molto piu' velocemente, con un netto aumento anche della stabilita' in percorrenza.
Nel misto si inserisce prima, ma poi si perde in uscita quando si deve spalancare il gas.
Personalmente a me piace sentire l' anteriore, buttarlo giu' prima possible : non mi importa se in uscita perdo un po' oppure devo gestire qualche derapatina (nulla di che). Ora sono a +4mm, ma ritornero' presto a +6mm che mi sembrava il miglor compromeso.
Sono tutte sensazioni personalissime di un pirlotto della domenica... pero' a qualcuno possono forse interessare...