Oggi giretto tranquillo al mare abbastanza curvoso.
Langhe all'andata, colle di Nava, Imperia e rientro da Nizza.
Passiamo da l'Escarene facendo il col de Braus e successiavamente il Col de Brouis scendendo a Sospel. Da qui rientro per il tenda.
Il primo colle l'avevo percorso solo una volta tanti anni fa: normalmente passo sempre da Sopsel mentre da nizza preferisco il Turini.... avevo voglia di cambiare un po'.
Quindi strada assolutamente sconosciuta. Andatura "allegra" ma fluida, senza staccatone al limite ed accelerazioni violente facendo scorrere la moto. Anche perchè con lo zainetto a bordo non potrei fare altrimenti.
In un paese prima del col de Braus (essendo un paese la mia andatura era decisamente moderata) ci sorpassa un motociclista autoctono tutto intutato e a bordo di una agile Z750 (o z1000??). Lo lascio passare ma appena termina il paese ed inizia il colle inizio a succhiargli la coda....
Sono abbastanza contento perchè, non conoscendo la strada, mi fa piacere avere come apripista un motociclista del luogo conoscitore del percorso e dei tornanti, spesso insidiosi.
Il tipo inizia a tirare un pochinio... io gli sto dietro ma sempre a debita distanza. Nelle curve, almeno inizialmente, guida abbastanza fluido. Io sempre dietro ma mantenendo la solita distanza di sicurezza... non si sa mai! Quando arrivano le curve più strette il tizio inizia a mettere il culo in fuori e noto che guarda con insistenza lo specchietto nella speranza di staccarmi! Evidentemente non gradisce che un pachiderma di 235 kg con borse laterali e zainetto al seguito tenga il suo ritmo.
io non l'ho "pressato" particolarmente ma ho notato che la sua guida, inizialmente fluida, è diventata sempre più aggressiva. A questo ho rimediato spostando l'interruttore della Rapid Bike in posizione 2

e con qualche pugno nella schiena ricevuto dallo zainetto.

Ho però sempre mantenuto il mio ritmo accelerando solo un po' di più in rettilineo e forzando un po' di più le staccate (guida sicuramente meno fluida).
Il tipo ha iniziato a fare qualche errore: notavo che per staccarmi sbagliava spesso le traiettorie. Io sempre dietro. Spesso usciva largo o invadeva l'altra corsia.
Alla ultime curve del colle, quando ormai erano solo tornanti e rettilinei ho deciso di lasciarlo andare stufo di continue accelerazioni e brusche frenate (prima il percorso era più guidato) ma soprattutto di ricevere lamentele da parte della zavorra.
Appena scollinato cosa capita?
In uscita di curva c'era il transalpino steso a pelle di leone sull'asfalto e la moto verde a terra!!!!!



Ci siamo fermati a soccorrerlo e per fortuna non si era fatto nulla. Leggero dolore alla spalla, forse era slogata.
La moto, scivolata su un lato, presentava i seguenti danni:
- bozzo sul serbatoio
- freno ant rotto (attacco della leva)
- pedana destra con freno post tranciata.
siamo stati con lui una mezz'oretta (inizialmente era quasi svenuto ma si è rifiutato di accettare un'ambulanza) ed è poi riuscito a scendere autonomamente fino a sospel.
In prima battuta mi sono sentito un po' in colpa per averlo "istigato" a tirare ma poi, a mente lucida, mi sono autoconvinto che ha fatto tutto da solo.
io mi ero semplicemente accodato (è stato lui a sorpassarmi in pieno paese) confidando nella sua conoscenza del percorso e in una guida allegra, fluida e prudente, SEMPRE mantenendo un'adeguata distanza!
Anche perchè alla fine, stufo di una condotta di guida troppo aggressiva e nervosa, l'ho lasciato tranquillamente andare.... vabbè... l'importante è che nessuno si sia fatto male!!!!!