L'altra domenica ero dalle parti del Passo Cento Croci con degli amici.
Quasi nessuno in giro. Salivamo allegri, ma senza esagerare. Cercavamo di prendere le curve al meglio, cioè con la massima efficienza ed eleganza. Nei dritti non tiravamo per evitare di fare staccatone imbecilli prima delle curve, rischiando magari d'incocciare contro una macchina. Insomma, cercavamo di essere più omogenei possibile, come dev'essere.
Così procedendo, raggiungiamo un tizio su T-Max. Io ero in quel momento il terzo del gruppo. Davanti a me Supermoto KTM e Speed Triple. Improvvisamente, lo sputerista inizia a tirare. Ci stacca. Poi rallenta di nuovo. Sembra quasi che voglia mettersi a capo del gruppo, facendo l'andatura. Ma da dietro non vedo bene. Boh.
Dopo un po' i due amici davanti rallentano e allora passo io. Ogni tanto facciamo questi scambi, è normale. Mi metto in coda al T-Max, non capendo bene cosa vuole fare il conducente. Lo sputerista allunga sui dritti come un ossesso, poi inchioda sui tornanti, li fa in qualche modo funambolico e riaccelera come un dannato, almeno nei limiti in cui può accelerare un 500 cc monomarcia.
Per pura curiosità aumento leggermente il passo e mi trovo alla stessa velocità media del T-Max. In pratica, il tipo mi fa da tappo nelle curve e mi stacca un poco sui rettilinei, dove non accelero per evitare l'ingarellamento. Dietro di me tutti alla mia stessa andatura, impegnativa ma non troppo. Dopo un po' intuisco che lo sputerista rinuncia agli allunghi senza senso, ma vuole lo stesso stare davanti, facendo vedere come pennella le curve. Solo che non pennella un tubo. Da dietro rimarco con evidenza che il T-Max non sta in traiettoria. In un paio di occasioni fa due dritti da paura e in un altro paio di occasioni allarga troppo.
Rinuncio subito a fare pressione e rallento. I due amici dietro non mi passano e quelli più dietro ancora mi fanno capire che è ora di mangiare. Ci fermiamo e, tra le altre cose, discutiamo brevemente sul T-Max. In pratica, anche i miei due amici si erano accorti che lo sputerista era un po', come dire, inaffidabile e si sono sentiti responsabilizzati. Ecco perché avevano rallentato. proprio come me.
Morale:
1)
Il T-Max è considerato quasi una moto per lo schema costruttivo e l'equilibrio generale. In pratica, appena si spinge un po' non tiene la corda, come tutti gli sputer. Forse il conducente non era esattamente Stoner, ma a me i limiti del T-Max visto da dietro mi sono sembrati evidenti e mi hanno sconcertato. Non capisco come si possa dire che va bene sullo stretto o in montagna...
2)
Fare pressione su chi ci precede è sempre pericoloso. Io mi sono sentito responsabilizzato quando il tipo ha fatto i lunghi. Chi spinge con insistenza è sempre avvantaggiato, perché non fa altro che aspettare l'immancabile l'errore di chi sta davanti. Secondo me si tratta però di una pratica irresponsabile. Molti, specie se giovani, hanno un carattere emotivo e competitivo. Se succede qualcosa non so fino a che punto chi spinge può avere la coscienza a posto.
3)
La madre dei cretini è sempre incinta.